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Solidità e duttilità: Armando Izzo meriterebbe una chance in Nazionale a dispetto dell’età?

Armando Izzo: sinonimo di qualità ed esperienza. Stagione da incorniciare e nuovamente sogno Nazionale

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Armando Izzo
Armando Izzo (© LaPresse)

Nella giornata di ieri il Monza di Raffele Paladino è riuscito a imporsi per 2-1 sull’Empoli di Zanetti. La vittoria arrivata attorno al 67esimo, ha sottolineato nuovamente quanto di buono fatto dalla squadra lombarda in questa stagione. Certo l’avvio non è stato dei più esaltanti; ma è anche giusto che una squadra arrivata per la prima volta nella propria storia in Serie A, abbia un periodo di ambientamento. Eppure a partire dalla prima gara vinta in campionato dai biancorossi lo scorso 18 settembre contro la Juventus,(entrare così nell’albo doro della massima serie sconfiggendo la Vecchia Signora fa un certo effetto) tutto è cambiato.

La squadra che fino alla precedente partita era sotto il controllo di Giovanni Stroppa, ha rivisto il proprio ritmo, facendolo diventare incalzante e vincente. Se oggi il Monza si trova al 10° posto in classifica con 32 punti raccolti, non si tratta di fortuna o aiuto divino, bensì di coraggio, lavoro, solidità e ottime prestazioni. Tutte queste caratteristiche elencate sono racchiuse in uno degli uomini modello di questo undici esordiente in A: stiamo parlando dell’esperto difensore Amrando Izzo.

Armando Izzo: esperienza e solidità

Armando Izzo esperienza e solidità. Potrebbe sembrare una frase presente all’interno di un breve jingle pubblicitario. Ma in realtà si tratta della descrizione di un giocatore che nonostante sia un classe ’92 (31 anni compiuti appena 3 giorni fa), nonostante venga da una stagione non di certo esaltante, sembra essersi ritrovato quest’anno. Stiamo parlando di un calciatore che dopo essersi formato nelle giovanili del Napoli, è passato subito a farsi le ossa tra le file della Triestina prima (in Lega Pro), e Avellino poi (Serie C e Serie B). A partire dal 2014 è avvenuto il salto di qualità: chiamata del Genoa (allora in Serie A) prontamente accettata e 4 stagioni, sino al 2018, in Liguria. Nella sponda rossoblù di Genova si è mosso in mostra, iniziando ad attirare le attenzioni di diversi club sino all’approdo al Torino.

Con i granata piemontesi Izzo è definitivamente esploso, giocando tre stagioni ad altissimi livelli, riuscendo addirittura ad ottenere la convocazione in Nazionale. Il difensore napoletano ha infatti disputato 3 partite nel 2019 (tutte vinte), con la maglia azzurra: contro l’Armenia nello storico 9-1, contro la Finlandia ed infine con il Liechtenstein. Un traguardo inimmaginabile sino a qualche anno prima per il classe ’92, un sogno che si è avverato e che è presente nelle menti di qualsiasi atleta italiano: quello di vestire la casacca della propria Nazionale.

Occhio al telefono: potrebbe squillare

Dopo un periodo no vissuto lo scorso anno a Torino, tra infortuni, stravolgimenti tecnico tattici e perdita di posizioni nelle gerarchie, a partire dall’estate 2022 Armando Izzo ha deciso di “ripartire” dal Monza. Con i brianzoli, tra campionato e Coppa Italia, ha disputato 19 partite, siglando una rete e servendo un assist. Il gol decisivo è arrivato ieri contro l’Empoli e ha influito pesantemente sul risultato, regalando i 3 punti alla squadra di Palladino. Izzo è in grande spolvero e sta giocando una stagione da 7 in pagella: anticipi, garra e le sopracitate solidità ed esperienza. Occhio perché se dovesse continuare così il c.t. della Nazionale italiana Mancini potrebbe alzare a breve la cornetta.

Foto: LaPresse

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