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La Juventus e l’ultima speranza di Europa League, con il rischio dell’esclusione dalla UEFA

I bianconeri vedono in bilico anche la qualificazione all’EL, ma potrebbe non bastare conquistare sul campo un piazzamento utile

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Chiesa in azione durante la semifinale di ritorno di Europa League tra Sivlgia e Juventus (© LaPresse)

La Juventus, dopo essersi ritrovata settima a 90’ dal termine della Serie A e fuori dall’Europa League, ha già dovuto dire addio alla prossima Champions League, ma coltiva ancora qualche speranza di accedere proprio all’EL.

Per riuscirci, però, non potrà contare solo su se stessa. I bianconeri hanno l’obbligo di vincere, ma devono sperare anche nei passi falsi di Atalanta e Roma.

ASSE DI SPADE

La squadra di Massimiliano Allegri si trova a -1 dai giallorossi e a -2 dai bergamaschi dopo la 37ma giornata di Serie A. A differenza di quanto riguarda i verdetti decisivi (scudetto e retrocessione), in caso di arrivo a pari punti non ci sarà lo spareggio.

La Juventus è in vantaggio con l’Atalanta, ma in difetto con la Roma. Per arrivare al quinto posto, l’unico sicuro di garantire l’accesso all’Europa League senza attendere l’esito della finale di Conference, i bianconeri dovranno vincere e sperare che Atalanta e Roma non ottengano 3 punti.

ASSE DI COPPE

Una variabile da considerare arriverà dall’Europa. Posto che ogni Paese non può qualificare più di 8 squadre nelle tre competizioni continentali per club, il quadro verrà infatti definito anche dall’esito dalle finali di Roma (EL) e Fiorentina (Conference League).

Se entrambe vincessero le rispettive competizioni, la Roma accederebbe di diritto alla Champions League insieme alle prime quattro del torneo (è infatti ininfluente l’eventuale vittoria dell’Inter in Champions ai fini della rideterminazione degli slot europei), mentre la Fiorentina entrerebbe in Europa League.

Con questo scenario la meglio piazzata tra Atalanta e Juventus andrebbe in EL e l’altra in Conference. Se al contrario la Fiorentina non dovesse conquistare la Conference, i posti verrebbero assegnati in base al posizionamento in campionato: una o due squadre in EL (a seconda che la Roma conquisti o meno la competizione) e una in Conference.

Naturalmente, se nessuna tra giallorossi e viola vincessero la propria finale, rimarrebbe tutto come da classifica: le prime quattro in Champions, quinta e sesta in EL e la settima in Conference.

JOLLY

Quel che è certo è che la Juventus dovrà scalare almeno una posizione per sperare nella qualificazione all’Europa League, ma potrebbe non bastare. Il sesto posto, infatti, potrebbe valere solo un posto in Conference qualora Roma e Fiorentina trionfassero in Europa.

Sempre che non arrivino ulteriori sanzioni in ambito italiano che potrebbero portare a ulteriori punti di penalizzazione facendo scivolare ancora più in basso in classifica i bianconeri.

Ma anche la Uefa potrebbe intervenire di sua iniziativa. Già irritata sul fronte Superlega, a Nyon (Svizzera) valuteranno anche se – qualora l’impianto accusatorio fosse confermato – le cosiddette plusvalenze fittizie e le manovre stipendi abbiano portato ad una violazione del Fair Play Finanziario.

In quel caso, anche il settlement agreement siglato tra il club torinese e la Uefa sarebbe di fatto vano perché basato su dati ritenuti falsi.

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