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La Juventus riporta gli italiani a casa? Da Casadei a Zaniolo, mercato frizzantino

Dopo una stagione complicata dentro e fuori dal campo, il club bianconero punta sui giovani made in Italy. I due azzurri sono nella lista di Giovanni Manna

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Nicolò Zaniolo con la maglia della nazionale italiana
Nicolò Zaniolo con la maglia della Nazionale italiana (©LaPresse)

Giovani, bravi e italiani. La Juventus vuol ripartire da qui. Da Cesare Casadei e Nicolò Zaniolo, il made in Italy che guarda al futuro. Il direttore sportivo Giovanni Manna, in attesa dell’arrivo ormai imminente di Cristiano Giuntoli, sta lavorando su più fronti. Ma l’idea di base è questa: largo alla linea verde. Per ridurre i costi e, perché no, ricreare quel senso si appartenenza che da sempre è alla base dei successi bianconeri. Che non a caso sono il club più titolato d’Italia soprattutto grazie ai trofei conquistati tra i confini di casa. Qualcosa vorrà pur dire. Ecco perché in questo momento Casadei e Zaniolo sono due oggetti del desiderio bianconero. Più di Sergej Milinkovic-Savic – che però è strettamente legato all’eventuale addio di Adrien Rabiot – e di altri big più affermati dei due giovani italiani.

Il centrocampista classe 2003 e l’esterno classe 1999 rappresentano due buone occasioni di mercato. Per il primo bisogna trattare con un Chelsea che ha bisogno di vendere. O quanto meno di sfoltire la rosa dopo la faraonica campagna acquisti della nuova proprietà americana. Fattore che può favorire la Juventus, interessata all’azzurrino anche – se non soprattutto – all’interno di una trattativa che permetta di ragionare sul suo arrivo a Torino a titolo definitivo. Anche se non da subito. Zaniolo, invece, ha una clausola rescissoria da 35 milioni di euro. Versandoli nelle casse del Galatasaray l’affare sarebbe fatto. Ma qui molto dipende dal destino di Federico Chiesa.

Casadei e Zaniolo, che intrecci

L’ultima idea della Juve per avvalersi delle prestazioni di Casadei è offrire al Chelsea un prestito con diritto di riscatto intorno ai 25 milioni di euro. Il contratto firmato fino al 2028 dal classe 2003 rende quasi impossibile un acquisto a titolo definitivo. I Blues, investendo 15 milioni sul centrocampista l’estate scorsa, hanno dimostrato di crederci. E non vogliono lasciarlo partire senza prima vedere quale sia il suo reale valore. Le prestazioni e i 7 gol segnati al Mondiale Under 20 in Argentina hanno fatto intravedere le stigmate del grande campione, accendendo i riflettori su di lui. In tanti hanno chiesto informazioni al club londinese, sia in Inghilterra che in Italia. Ma per farlo crescere serve una piazza che possa garantirgli spazio. Sotto questo aspetto, la Vecchia Signora, non rappresenta il profilo migliore. Anche se quest’anno i giovani hanno giocato parecchio. Da Miretti a Fagioli passando per Soulé e Iling. Staremo a vedere.

Per Zaniolo il discorso è diverso. L’esterno ex Roma ha aperto proprio ieri a una possibile cessione – “sto bene in Turchia ma nel mercato può succedere di tutto” –. E lo stesso pare abbia fatto il Galatasaray, che dopo aver vinto il campionato turco vuole ritrovare la Champions. Per farlo dovrà superare i preliminari e vorrebbe farlo con Zaniolo in campo. Davanti a un’offerta concreta, però, tutto cambierebbe. Soprattutto se venisse inserita la contropartita giusta. La Juve prima ci ha provato facendo il nome di McKennie, che non ha scaldato il cuore dei turchi. Poi ha rilanciato con Kean, che ha palesato l’intenzione di rimanere in bianconero solo se avrà più spazio ma che difficilmente potrà trovarlo. Il Gala potrebbe essere la piazza giusta per rilanciarsi. E il centravanti diventerebbe la chiave per portare Zaniolo a Torino. In particolare se le strade di Chiesa e della Juve dovessero separarsi.

Il Napoli ha fatto un sondaggio per l’esterno classe 1997 ma i 40 milioni richiesti sono un ostacolo duro da superare. Più facile che tale cifra arrivi da un club straniero, magari di Premier League. Newcastle, Bayern Monaco e il solito Chelsea hanno mostrato interesse, anche se di offerte concrete non ne sono arrivate. A fare la differenza, come spesso capita, potrebbe farla la volontà del calciatore, che con Massimiliano Allegri non ha mai trovato il giusto feeling. A differenza di Arek Milik che infatti continuerà a vestire il bianconero – al Marsiglia andranno 6 milioni più uno di bonus -. Insomma, il mercato della Juve si sta animando. Ed è sempre più frizzante.  

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