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Pagelle Salisburgo-Inter 0-1, voti Champions League: Lautaro Martinez entra e decide il match su rigore

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Inter
Foto: LaPresse

Red Bull Salisburgo-Inter si conclude sul punteggio di 1-0 per i nerazzurri nel match valevole per la quarta giornata della fase a gironi della Champions League 2023-2024. Il calcio di rigore trasformato da Lautaro Martinez spedisce la squadra allenata da mister Simone Inzaghi agli ottavi di finale con due turni d’anticipo, al termine di una sfida non semplice. Fino a metà ripresa, ovvero ai cambi (dopo tanto turn-over iniziale), la squadra interista non ha brillato. Da quel momento in avanti lo scenario è cambiato fino al successo finale. Andiamo, quindi, a consegnare le pagelle della sfida della Red Bull Arena.

PAGELLE SALISBURGO-INTER 0-1

SALISBURGO (4-4-2)

Schlager 6.5; Dedic 6, Baidoo 6.5, Pavlovic 6.5, Ulmer 6.5 (dal 46′ Gourna-Douath 5.5); Sucic 6.5, Bidstrup 5 , Capaldo 5.5, Gloukh 5.5 (dall’87’ Forson SV); Konaté 4.5 (dall’87’ Nené), Simic 6 (dal 79′ Ratkov SV). All. Struber 6.

INTER (3-5-2)

Sommer 6 – L’estremo difensore elvetico alla Red Bull Arena non deve compiere interventi particolari e chiude ogni conclusione senza grossi patemi. Per il resto ringrazia la (notevole) imprecisione degli attaccanti del Salisburgo che sprecano alcune occasioni potenziali.

Bisseck 5.5 – Il giovane difensore tedesco viene schierato un po’ a sorpresa dopo tante panchine e, nel complesso, non brilla. Inizia con qualche imprecisione di troppo, alla quale aggiunge anche un cartellino giallo dopo 25 minuti per un fallo davvero evitabile. Non dà mai la sensazione di sicurezza anche se non ha colpe particolari sulla coscienza. Mister Simone Inzaghi è dello stesso parere e lo lascia negli spogliatoi dopo l’intervallo. Dal 46′ de Vrij 6.5 – Rispetto al suo predecessore dà solidità al reparto e non ha grossi problemi a controllare gli attacchi dalla sua parte di campo.

Acerbi 6.5 – Come sempre gioca da perno della linea difensiva e guida il reparto nella maniera migliore. Gli attaccanti del Salisburgo sono rapidi e non danno troppi riferimenti, ma l’ex-Lazio è bravo a non dare spazio a nessun rivale.

Bastoni 6 – Schierato a sinistra nel pacchetto arretrato alterna buone cose a qualche leggerezza non da lui. Nel complesso disputa una prova tutto sommato ordinata e senza grosse pecche.

Darmian 6.5 – Dopo tante partite da “braccetto” nella difesa a 3, prende il posto di Dumfries sulla fascia destra e non fa certo mancare il suo consueto apporto nelle due fasi. Anzi, nel corso della ripresa si fa vedere anche in un paio di occasioni alla conclusione, anche se senza troppa fortuna.

Frattesi 5.5 – La mezzala ex-Sassuolo ha la sua grande occasione da titolare e non la sfrutta al 100%. Si divora una occasione enorme in chiusura di primo tempo calciando alto sopra la traversa da posizione ottimale, quindi alterna buone giocate ad errori elementari. Avrebbe il compito di inserirsi e dare qualità, ma non gli riesce.

Calhanoglu 5 – Il turco ormai è assolutamente inamovibile nel reparto nerazzurro, ma questa sera disputa una delle sue peggiori prestazioni della stagione. Inizia rimanendo troppo laterale al gioco dell’Inter, quindi ad inizio ripresa peggiora la situazione con un cartellino giallo per un duro intervento su una ripartenza degli austriaci. Un’ora di gioco non certo ai suoi livelli consueti. Dal 61′ Asllani 6.5 – Dopo diversi minuti nei quali non ha modo di entrare nel vivo del gioco, ci prova dai 20 metri con un tiro che chiama alla grande risposta l’estremo difensore austriaco.

Mkhitaryan 5.5 – Gioca interno di centrocampo con la classica “licenza” di inserimento in fase offensiva. L’armeno non ha grandi occasioni nelle quali mettere in mostra le proprie qualità, più per demerito suo, che per colpe dei compagni di squadra. Come Calhanoglu è ben lontano dal suo canonico standard. Dal 68′ Barella 6.5 – A sua volta conferisce vivacità al reparto di centrocampo e ha il merito di procurare il calcio di rigore che decide il match grazie a un tocco di mano su una sua conclusione.

Carlos Augusto 5.5 – Il brasiliano parte dal primo minuto al posto di Dimarco e fa rimpiangere l’esterno azzurro. In diverse occasioni risulta un po’ troppo svagato e “morbido” in fase difensiva, mentre quando deve spingere, ovvero il suo “pane quotidiano”, non ha mai modo di incidere a dovere. Dall’88’ Di Marco SV

Sanchez 6 – Il “Niño maravilla” torna titolare dopo diverso tempo e non disputa certo una brutta prova, anzi. Il cileno prova a svariare parecchio lungo tutto il fronte offensivo, ma non viene quasi mai coadiuvato da Thuram. Esce un po’ a sorpresa a metà ripresa. Dal 68′ Lautaro Martinez 7 – Entra in campo e con la sua energia cambia il volto dell’attacco e della squadra nel suo complesso. All’82° centra una clamorosa traversa con un bellissimo colpo di testa e solo per questione di centimetri non trova la rete del vantaggio. Ha modo di rifarsi pochi minuti più tardi con la trasformazione sul calcio di rigore concesso per fallo di mano su tiro di Barella.

Thuram 6.5 – Il francese, reduce da un ottimo periodo di forma e di vena realizzativa, questa sera procede un po’ troppo con le polveri bagnate nel primo tempo, ma ha modo di invertire il trend. Tenta alcuni strappi che vanno a buon fine, ma in fase di conclusione, potrebbe fare molto di più. Cresce con il passare dei minuti e non smette mai di combattere. Nelle battute conclusive è un vero incubo per gli austriaci che non appaiono in grado di arginare la sua forza fisica.

All. Inzaghi 6.5 – Sceglie una formazione molto azzardata con un amplissimo turn-over. Cambia in corsa e ha il merito di azzeccare i cambi. Si prende un rischio calcolato e lo vince. La sua Inter è già agli ottavi di finale.

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