Juventus o Inter, come può cambiare la classica di Serie A con il derby d’Italia

La 13ma giornata della Serie A 2023-2024 inizierà nel pomeriggio odierno con l’anticipo tra Salernitana e Lazio ma, gioco forza, l’incontro che terrà tutti i tifosi incollati sullo schermo non può che essere Juventus–Inter. Il 250mo atto del derby d’Italia mai come nell’ultimo lustro ha una valenza così importante visto che, guardando la classifica, metterà in palio punti fondamentali per la rincorsa allo Scudetto.

Dopo 12 giornate, l’Inter occupa la vetta del campionato a quota 31 punti, due in più rispetto alla Juventus che stanzia in seconda posizione. Le due squadre arrivano all’appuntamento tanto atteso con diverse assenze, le quali si sono concentrate su un reparto specifico: se tra i nerazzurri mancheranno Pavard e Bastoni in difesa, nei bianconeri bisogna sottolineare i forfait di Locatelli e Weah, problematiche non da poco in un centrocampo già striminzito.

In caso di successo dell’Inter, i nerazzurri andrebbero a +5 sui bianconeri, vantaggio che diventerebbe molto interessante ai fini della conquista del titolo. La Beneamata, però, nelle ultime 10 stagioni si è imposta allo Stadium in una sola occasione (0-1 nell’annata 2021/2022) tra Serie A e Coppa Italia, quindi la squadra di Inzaghi, per poter effettivamente allungare sulla Juventus, dovrà sfatare questo recente tabù. Se le due squadre dovessero pareggiare, ovviamente il distacco tra le due rivali rimarrà di due lunghezze.

La situazione di classifica si ribalterebbe del tutto se la squadra di Allegri riuscisse a sconfiggere l’Inter: in questa circostanza, i bianconeri tornerebbero in testa alla classifica in solitaria, vetta già assaporata quest’anno dopo l’1-0 rifilato al Verona. Questo risultato, però, aggraderebbe tutte le altre formazioni, in primis Milan e Napoli. In questo caso, se rossoneri e azzurri dovessero vincere le proprie sfide con Fiorentina e Atalanta, si riporterebbero rispettivamente a -6 e -8 dal primo posto, rientrando di fatto nella battaglia per lo Scudetto.

Foto: Lapresse

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