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Pagelle Verona-Lecce 2-2, voti Serie A: Ngonge e Djuric rispondono a Oudin e Gonzalez, Falcone super!

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Foto: LaPresse

Emozioni a non finire nel primo dei due posticipi del lunedì della 13a giornata della Serie A 2023-2024 tra Hellas Verona e Lecce. I salentini passano in vantaggio con Oudin con una bellissima conclusione, ma Ngonge pareggia i conti già prima della conclusione della prima frazione. Nella ripresa ancora giallorossi avanti con Gonzalez, ma Djuric riprende il match con il suo piatto forte, ovvero il colpo di testa. Andiamo, quindi, a consegnare le pagelle del match del Bentegodi.

PAGELLE HELLAS VERONA-LECCE 2-2

HELLAS VERONA (4-3-3)

Montipò 6 – Risponde presente alla conclusione iniziale di Oudin dai 20 metri con un intervento non semplice, ma alla mezzora nulla può contro il tiro dello stesso francese che non gli lascia scampo. Passano pochi istanti ed è chiamato ad una nuova grande parata ravvicinata su Banda. Sul gol dell’1-2 maledice la deviazione di Lazovic che rende la conclusione imparabile.

Terracciano 6.5 – Il classe 2003 viene schierato sulla fascia destra del reparto difensivo e deve  fronteggiare Sansone, un brutto cliente in questo periodo. Ad ogni modo chiude bene ogni situazione e porta a termine un match positivo, con l’assist per il gol di Djuric.

Hien 6 – Il centrale svedese deve guidare la difesa scaligera ma lo fa con parecchie leggerezze, specie in avvio. La rete del vantaggio del Lecce, per esempio, nasce proprio da un suo rinvio approssimativo. Per il resto tiene a bada senza problemi Krstovic.

Amione 6 – Posizionato come centrale di destra al fianco di Hien dà una mano importante al collega di reparto senza commettere errori di sorta. Contro una punta statica ha meno problemi. Prova comunque assolutamente sufficiente.

Tchatchoua 5.5 – Il belga classe 2001 gioca come terzino sinistro e dalle sue parti agisce Banda. Nel primo tempo lo zambiano lo manda spesso fuori tempo e, anche per questo, deve pensare molto più alla fase difensiva.

Folorunsho 5 – Schierato come mezzala destra alterna buone cose a passaggi a vuoto. Il Verona avrebbe avuto bisogno di maggiore sostanza nelle due fasi da lui. Sull’azione dell’1-2, per esempio, lascia troppo campo a Gonzalez, e il salentino lo punisce.

Duda 6 – Inizia subito con due entrate ruvide sui rivali salentini e si becca un cartellino giallo dopo soli 2 minuti. Dopo un inizio complicato sale di livello con il passare dei minuti e, al 61° grida al gol con un bolide dai 25 metri. Falcone con una parata eccezionale glielo nega.

Suslov 5.5 – Lo slovacco ha il chiaro mandato di gestire ritmo e pallone e fa vedere idee e intensità. Non riesce ad avere la costanza ideale, ma il fatto che cresca con il passare dei minuti conferma la bontà della scelta del tecnico gialloblù. Dal 75′ Bonazzoli SV 

Mboula 5.5 – Lo spagnolo viene posizionato come ala destra ma non riesce a combinare granché nell’area avversaria. Più utile in fase di pressing che di possesso palla. Il meno brillante del trio offensivo. Dal 60′ Lazovic 6 – Entra in campo per mettere la sua corsa e la sua capacità di tiro al servizio della squadra. Falcone gli nega un gol che sembrava fatto.

Ngonge 7 – Il belga parte forte e prima fa ammonire Dorgu, quindi chiama subito alla risposta Falcone con una conclusione dai 20 metri. Al 41′ approfitta di un errore della difesa leccese e, da posizione molto defilata, realizza la bellissima rete dell’1-1. Ad inizio ripresa ci prova anche su punizione, ma Falcone è attento. Tenta una rovesciata clamorosa al 72°, ma la sfera esce di poco.

Djuric 7 – Da lui, come sempre, passa larga parte del gioco offensivo tra sponde e colpi di testa. Come sempre, da questo punto di vista, non fa mai mancare il suo apporto. Ha il merito di mandare in porta Ngonge nell’azione dell’1-1, a lato di una prova, come sempre, “tutto cuore”. Una prova impreziosita dal gol del 2-2 al 78° con un preciso colpo di testa

LECCE (4-3-3)

Falcone 7 – Subito impegnato da Ngonge rischia di essere sorpreso, ma il suo intervento non perfetto sventa comunque il pericolo. Non irreprensibile sulla rete dell’1-1, dato che si fa sorprendere sotto il corpo. Si riscatta definitivamente con un vero e proprio miracolo su Duda dai 25 metri a metà ripresa. Sul colpo di testa di Djuric del 2-2 non può fare granché. Nel finale piazza altri due grandi interventi strepitosi e tiene in vita il Lecce.

Gendrey 5.5  – Il francese, come suo solito, prende posto sull’out di destra della difesa e sa che non avrà vita facile con Ngonge. Il campo conferma le previsioni e, molto spesso, soffre il rivale belga. Nell’assalto finale del Verona commette un paio di leggerezze non di poco conto.

Pongracic 6 – Il centrale croato guida la difesa pugliese e lo fa nella giusta maniera. Djuric è il punto di riferimento centrale, per cui meglio pensare ai rischi esterni che arrivano anche dalle sue sponde. Nel finale finisce in apnea come tutto il reparto e ringrazia Falcone.

Baschirotto 6 – Si annuncia un lunedì sera impegnativo contro Djuric ma il centrale del Lecce non soffre in maniera clamorosa il rivale. Nelle battute conclusive si arrangia come può.

Dorgu 4.5 – Il giovane danese perde subito Ngonge in avvio e si vede sventolare un cartellino giallo dopo soli 4 minuti. L’andazzo si capisce da qui. Sbaglia in maniera grossolana in occasione del gol dell’1-1 con un passaggio centrale al limite dell’area davvero improvvido. D’Aversa ne ha abbastanza e lo lascia negli spogliatoi dopo l’intervallo. Dal 46′ Gallo 6 – Fare peggio di Dorgu era impossibile. Riporta ordine sulla fascia.

Gonzalez 7 – Lo spagnolo viene impiegato come mezzala sinistra e risulta sempre nel vivo dell’azione. Soffre ad inizio ripresa la verve del centrocampo scaligero, ma non sbanda mai. Al 69°, poi, trova la rete del 2-1 con una conclusione che viene deviata a risulta imparabile per Montipò.

Blin 6 – Come suo solito è il regista dei giallorossi e prova a controllare il possesso palla appena ne ha la possibilità. Non disputa una partita straordinaria, ma dà ordine e non spreca palloni importanti.

Oudin 7 – Posizionato sul lato destro della linea mediana è grande protagonista dell’incontro. Ci prova al 25° con una conclusione dai 20 metri, ma Montipò in qualche modo sventa. Il portiere gialloblù non può nulla alla mezzora quando il francese scarica in porta un missile che prima bacia il palo poi si insacca. Dall’87° Rafia SV

Sansone 5.5 – Dopo l’ottimo match contro il Milan pre-sosta, sembra ripartire da quei momenti e, subito in avvio, mette in mostra una azione personale che conclude con una conclusione sull’esterno della rete. Per sua sfortuna, però, cala con il passare dei minuti e non ha modo di incidere in avanti. Dal 65′ Strefezza 5.5 – Il brasiliano entra in campo ma la partita non va nella sua direzione. Doveva dare quel qualcosa in più alla squadra, ma delude D’Aversa.

Krstovic 5 – Il centravanti montenegrino viene preso nella morsa di Hien e Amione e, sostanzialmente, non lo si nota mai. Avrebbe bisogno di maggiore aiuto da parte di compagni, soprattutto cross, ma rifornimenti non ne arrivano. Spettatore non pagante. Dal 65′ Piccoli 6 – Entra in campo per tenere il pallone e dare una mano in avanti. Non ci riesce con costanza. Nel finale segna il gol del 3-2 ma, come contro il Milan, gli viene annullato.

Banda 5.5 – Schierato come ala destra dell’attacco salentino, nel primo tempo si fa notare più per un pizzico di nervosismo di troppo (giallo per un fallo ruvido su Folorunsho) piuttosto che per le sue sortite offensive. Prova a redimersi al 26° con una conclusione a giro che va vicinissima all’eurogol, ma è troppo poco. Per il resto procede in maniera laterale al match e spreca. Dal 92′ Venuti SV

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