Il Napoli si conferma tra le grandi d’Europa, ma servirà l’impresa per sognare agli ottavi. Mazzarri deve puntellare la squadra

Seconda qualificazione consecutiva agli ottavi di finale di Champions League per il Napoli. La formazione di Walter Mazzarri ha strappato il ticket per entrare tra le migliori sedici d’Europa in virtù della seconda posizione raggiunta nel girone C alle spalle del Real Madrid, guadagnando l’ufficialità del passaggio del turno con il successo per 2-0 sul Braga. Una vittoria arrivata al termine di un match giocato con maturità dalla squadra azzurra, la quale ha messo a segno due reti nel primo tempo prima di gestire il risultato.

L’obiettivo conseguito in campo europeo ha certamente risollevato il morale in seno all’ambiente partenopeo, molto deluso dall’andamento recente in campionato, dove tre sconfitte nelle ultime cinque partite hanno fatto scivolare il Napoli al sesto posto in classifica. Una mancata qualificazione avrebbe potuto mettere a serio rischio il corso della stagione dei campioni d’Italia in carica, i quali si sarebbero trovati in una situazione sportivamente drammatica da cui non sarebbe stato facile uscirne fuori.

Per centrare nuovamente i quarti di finale della massima competizione europea, però, il Napoli dovrà certamente eliminare una big. Infatti, in virtù della seconda posizione nel girone, i partenopei dovranno affrontare agli ottavi una delle formazioni collocate nell’urna delle teste di serie presenti nel sorteggio di Nyon (Svizzera), previsto per lunedì 18. Ora come ora, il Napoli attuale partirebbe sfavorito contro la maggior parte delle formazioni, ma da qui a febbraio le cose potrebbero cambiare.

Mazzarri ora avrà un compito ben preciso da svolgere. Il tecnico toscano dovrà certamente dare continuità nei risultati in campionato alla propria squadra per risalire la china e riprendersi uno dei primi quattro posti della classifica: soprattutto sarà da migliorare il rendimento difensivo del Napoli, con i primi passi in avanti che si sono visti già visti con il Braga, poi ci si potrà concentrare sull’efficacia offensiva, sperando di poter contare su un Kvaratskhelia formato scorsa stagione e su un Osimhen in forma, prima che quest’ultimo parti con la sua Nigeria per la Coppa d’Africa nel mese di gennaio.

Foto: Lapresse

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