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Come funzionano le “retrocessioni” da Champions League ed Europa League: il regolamento di sedicesimi e ottavi

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La fine della fase a gironi coincide con il momento dei primi verdetti per le coppe continentali calcistiche riservate ai club. Un momento importante per tirare le prime somme e capire chi potrà proseguire le proprie avventure e soprattutto su quale palcoscenico proverà a farlo.

Champions League ed Europa League: il focus sulle terze classificate

Ogni girone della Champions League e dell’Europa League prevede, inizialmente, quattro formazioni partecipanti. Dopo gli scontri andata e ritorno, le prime due accedono alla fase ad eliminazione diretta, l’ultima viene eliminata, mentre alla terza viene applicato il sistema di “retrocessione”; ossia, può scivolare nella competizione del livello più basso.

Dalla Champions League si scende in Europa League, dall’Europa League si scende in Conference League.

Le otto terze dei gironi di Champions League e le otto terze dei gironi di Europa League, come ad esempio il Milan per la Champions, si classificano per gli spareggi per accedere agli ottavi di finale della competizione nella quale sono retrocesse sfidando, in un match di andata e ritorno, una delle seconde classificate dei gironi della competizione nella quale sono approdate.

Il caso italiano, in questo momento, riguarda i rossoneri che, essendo arrivati terzi nel proprio girone di Champions League, sono attesi dagli spareggi di Europa League, una sorta di sedicesimo di finale per arrivare poi a sistemarsi agli ottavi dell’Europa League stessa e li provare a ricominciare il cammino continentale.

Foto: Lapresse

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