Chi compra e chi vende la Fiorentina? Le prime trattative, dove rinforzarsi e dove sfoltire

La Fiorentina è nel bel mezzo della lotta per un piazzamento in Champions League. Il lavoro di Vincenzo Italiano sta finalmente fiorendo: 33 punti in 18 partite, 13 nelle ultime cinque e quarto posto in classifica con due lunghezze di margine sul Bologna e cinque sulla zona al di fuori delle coppe europee. Per completare il lavoro, la società di Commisso vorrà muoversi sul mercato per completare la squadra.

Che, nelle ultime settimane, sta vivendo una particolare difficoltà soprattutto sugli esterni offensivi. L’infortunio di Sottil nell’ultima partita si aggiunge all’indisponibilità di Nico Gonzalez, che proverà a rientrare in vista della Supercoppa Italiana del 18 gennaio, e alla partenza di Kouamé per la Coppa d’Africa, con dunque i soli Ikoné e Brekalo a disposizione.

L’urgenza di movimenti in entrata è proprio in quel settore di campo: l’ultima idea è quella dell’olandese Calvin Stengs del Feyenoord, autore al momento di sette reti e nove assist in tutte le competizioni e che aggiungerebbe tasso tecnico sulla trequarti. Altri nomi sul taccuino sono quelli del tedesco Jan-Niklas Beste, centro nevralgico della manovra offensiva dell’Heidenheim in Bundesliga, e di Cyril Ngonge, uno dei giocatori cardine del Verona di Baroni. Sempre dagli scaligeri, un occhio anche su Davide Faraoni, che andrebbe a ricoprire il ruolo di sostituto di Kayode come terzino destro per la perdurante assenza di Dodò.

C’è da pensare anche alle uscite. In caso di uno, se non di due innesti sugli esterni offensivi, Brekalo potrebbe salutare: la Dinamo Zagabria è già sulle sue tracce. Altre cessioni potrebbero arrivare in prestito: Niccolò Pierozzi pare destinato alla Serie B con la Cremonese in prima fila, può partire anche Gino Infantino, visto il poco utilizzo finora in stagione (194 minuti complessivi).

Foto: LaPresse

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