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Pagelle Monza-Sassuolo 1-0, voti Serie A: Colpani torna al gol, altro pasticcio di Tressoldi, male Pinamonti

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Alle 15.00 è scattato il via del match tra il Monza di Raffaele Palladino e il Sassuolo di Alessio Dionisi, incontro valevole per la 22ma giornata della Serie A 2023-2024. I brianzoli erano reduci dal ko deludente di Empoli, mentre i neroverdi vengono dalla sconfitta più prevedibile arrivata a Torino con la Juventus. Grazie alla rete siglata da Andrea Colpani al 31′, il Monza è riuscito ad ottenere il massimo della posta in palio con il punteggio di 1-0. I biancorossi salgono a quota 28 punti e riagganciano il Genoa, mentre gli emiliani rimangono molto vicini alla zona calda della classifica.

PAGELLE MONZA-SASSUOLO 1-0

MONZA

Michele Di Gregorio: 6,5. Torna in campo dopo aver superato le difficoltà fisiche. Molto bravo ad opporsi sulla conclusione potente di Laurienté nel primo tempo, poi il palo lo salva sulla conclusione di Thorstvedt. Per il resto nulla da segnalare.

Danilo D’Ambrosio: 6. Rischia di andare in difficoltà nel primo tempo con la presenza di Laurienté, ma con esperienza e sagacia riesce a cavarsela. Attento e preciso quando bisogna uscire con il pallone tra i piedi.

Pablo Marì: 6,5. Ennesima prestazione di sostanza per il roccioso centrale biancorosso. Ingaggia il duello rusticano con Pinamonti e, nella maggior parte delle volte, ne esce vincitore. Non sbaglia una scelta in area di rigore.

Luca Caldirola: 6,5. Un’altra certezza del terzetto difensivo dei lombardi. Il centrale di scuola Inter quest’oggi si esprime con coraggio, andando spesso a cercare la sovrapposizione dopo aver letto in anticipo le giocate avversarie. Dal 87′ Armando Izzo: 

Samuele Birindelli: 6,5. Buon impatto sulla partita. Ha spazio per offendere, visto che non viene pressato o schermato, e quando si propone in avanti non viene coperto come sarebbe opportuno. Il VAR gli toglie la gioia dell’assist sul gol annullato a Dany Mota.

Matteo Pessina: 6. Ad inizio partita accusa un po’ il ritmo imposto dagli emiliani, poi col passare dei minuti il capitano brianzolo è salito di tono insieme alla propria squadra. Svolge senza brillare il proprio compito in mezzo al campo. Dal 87′ Davide Bettella: 

Jean-Daniel Akpa Akpro: 5,5. Completamente fuori dalla partita sin dal suo inizio. Soffre i movimenti continui degli avversari, i quali lo mandano probabilmente in confusione. Non è preciso nei passaggi, ancor più in difficoltà nel controllo del pallone. Dal 46′ Warren Bondo: 5,5. Ha energie da vendere, ma l’impressione è che le utilizza senza alcun criterio. Deve lavorare di più nella circolazione e nel controllo del pallone.

Patrick Ciurria: 6. Quest’oggi milita sulla fascia sinistra della formazione biancorossa. Si conferma uno degli elementi più duttili dell’intero campionato, alternandosi con discreta efficacia tra fase d’attacco e fase di non possesso.

Andrea Colpani: 7,5. E’ tornato il Flaco. Abbassa spesso la sua posizione per ricevere palla, dribbla gli avversari come se non ci fosse un domani. Da una sua giocata con il tacco nasce dal nulla l’azione del gol poi annullato a Dany Mota, poi su un bel pallone messo in mezzo proprio dal portoghese ritrova il gol dopo nove partite. Dal 77′ Alessio Zerbin: 6,5. Dopo i fasti in Supercoppa con il Napoli si conferma con un’altra prestazione di livello. L’ex Frosinone fa ottima guardia in fase difensiva, specialmente in area dove è autore di un paio di interventi da sottolineare.

Valentin Carboni: 6. Il Monza sviluppa le proprie azioni d’attacco sulla fascia opposta, perciò non partecipa spesso alla manovra. Quando però è protagonista, le sue doti tecniche e d’inserimento escono fuori, anche se non incide realmente sul risultato. Dal 58′ Milan Djuric: 6. Cambia la maglia ma non la sostanza. Il bosniaco, all’esordio con i brianzoli, è sin da subito un punto di riferimento per la stazza fisica imperiosa. Buono il lavoro compiuto dall’ex Verona nelle giocate aeree.

Dany Mota: 7. Volitivo, dinamico e anche cinico. Ottima prestazione per il portoghese, finalmente su livelli dignitosi per il suo talento. Va a segno dopo pochi minuti con un bel colpo di testa, ma il VAR gli nega la gioia del gol per un fuorigioco millimetrico. Successivamente firma l’assist per la rete di Colpani, riuscendo a servire il compagno con un bel cross rasoterra.

All. Palladino: 6,5. Dopo la batosta di Empoli, serviva prima di tutto una prestazione solida: il Monza l’ha trovata, piazzando il colpo vincente con il ritrovato Colpani. Un successo che si rifà alle vittorie ottenute ad inizio stagione e che darà morale e fiducia ai biancorossi per il prossimo futuro.

SASSUOLO

Andrea Consigli: 6. Sia sul colpo di testa ravvicinato di Dany Mota, che sulla conclusione precisa di Colpani, non può nulla. Rischia di commettere un pasticcio ad inizio partita con un improvvido controllo con il petto in area di rigore.

Marcus Pedersen: 5,5. Spesso si fa vedere nell’ultimo quarto di campo, ma spesso non è preciso nei cross. Un po’ lezioso in copertura su Dany Mota in occasione del gol di Colpani, sebbene le responsabilità maggiori non siano da imputare al norvegese.

Gian Marco Ferrari: 5,5. Il capitano partecipa negativamente alla rete di Colpani. L’esperto centrale ex Crotone non legge in anticipo la situazione e lascia una discreta porzione di spazio al trequartista per calciare in porta. Ordinato nelle altre cirostanze.

Ruan Tressoldi: 5. Anche quest’oggi macchia la sua prova con un errore da matita rossa. Il raddoppio sbagliato su Dany Mota permette al portoghese di poter crossare liberamente dal fondo, pallone che poi viene sfruttato alla grandissima da Colpani.

Josh Doig: 5,5. Non benissimo in avvio. E’ perennemente in ritardo ogni qualvolta Birindelli si alza sulla fascia, fatto che si nota specialmente nell’azione della rete annullata a Dany Mota. Cresce con il passare dei minuti, sciogliendosi e trovando l’intesa con i suoi nuovi compagni. Dal 91′ Emil Ceide: s.v.

Daniel Boloca: 5,5. Oggi fa fatica. Il giovane centrocampista ex Frosinone non riesce a fluidificare la manovra offensiva dei neroverdi. Anzi, spesso appare non pienamente nel vivo del match, non trovando i riferimenti giusti sugli avversari. Dal 77′ Luca Lipani: s.v.

Matheus Henrique: 6. Uno dei pochi che si salva nel centrocampo neroverde. Detta i tempi e prova a impostare anche con lanci dalla lunga gittata. In copertura non ha le caratteristiche fisiche per poter fare la differenza in mediana nei contrasti.

Samu Castillejo: 6. Le cose migliori le fa vedere in fase di non possesso. Generoso e volenteroso in copertura su Ciurria, tutto questo gli toglie energie preziose che non può utilizzare nell’ultimo quarto di campo. Dal 46′ Samuele Mulattieri: 5,5. Prova ad abbassarsi spesso per ricevere il pallone, ma facendo così si allontana parecchio dal suo partner d’attacco, Pinamonti, il quale rimane nella terra di nessuno.

Kristian Thorstvedt: 6,5. Uno dei più frizzanti tra i neroverdi. Sin dall’inizio del match è propositivo, anche se non riesce a concretizzare le chance che si costruisce. Nel primo tempo però fa tremare la porta avversaria, colpendo il palo con una sassata dal limite. Dal 72′ Christian Volpato: 6. Dionisi lo schiera per provare a scuotere gli animi di uno sterile attacco neroverde. Piazza un paio di guizzi ed accelerazioni nei pochi minuti che lo vedono impiegato.

Armand Laurentié: 6,5. Forse il più pericoloso della banda di Dionisi. Se parte in velocità, nessuno è in grado di fermarlo: purtroppo i neroverdi non riescono a trovarlo spesso vista la poca qualità del palleggio, perciò non viene servito adeguatamente. Dal 46′ Mattia Viti: 5,5. Ingresso in campo non positivo per il centrale ex Empoli, mai pienamente in partita sin dall’inizio della ripresa.

Andrea Pinamonti: 5,5. Oggi trova un avversario decisamente ostico da affrontare come Pablo Marì: il centravanti neroverde non riesce a incidere sul match e perde spesso tanti dei duelli con il centrale spagnolo, tant’è che non viene cercato spesso neanche dai compagni.

All. Dionisi: 5,5. Senza Berardi questa squadra non gira. Il tecnico neroverde ha tentato di scompaginare le carte proponendo un’insolita difesa a tre nella ripresa, ma la manovra emiliana non ha prodotto nulla di importante. Questo schieramento potrà risultare utile in futuro, ci sarà da lavorare.

Foto: Lapresse

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