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Nazionale italiana tutto l’anno: chi sale e chi scende tra i convocabili di Spalletti. Spinazzola formato Europeo, Zaniolo rischia

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Leonardo Spinazzola
Spinazzola / LaPresse

Un’altra settimana di gara della stagione 2023-2024 è andata in archivio. A meno di 100 giorni dall’inizio dell’Europeo, non ci si può più nascondere. Chi ha ambizioni di disputare la manifestazione internazionale con la Nazionale azzurra dovrà dare il meglio di sé per strappare una convocazione tra i ventisei posti liberi del CT Luciano Spalletti. Oltre alle performance nei rispettivi campionati, per i giocatori molto dipenderà anche dalle prestazioni fornite nelle coppe europee, forse il banco di prova più conforme a quello che si vedrà dal 14 giugno in Germania. Andiamo a vedere chi sono stati i giocatori più convincenti dell’ultima settimana, e chi invece ha perso posizioni nelle gerarchie di Spalletti.

CHI SALE 

LEONARDO SPINAZZOLA (Roma) – Dopo anni bui, finalmente il laterale giallorosso sta rivedendo la luce. Con una gestione più oculata del suo minutaggio, l’ex Juventus ha ritrovato la condizione fisica che lo ha reso uno dei protagonisti dell’Europeo itinerante, durante il quale ha subito l’infortunio che ne ha condizionato questa parte di carriera. Ora però il classe 1993 sembrerebbe tornato nella sua miglior versione, come conferma la prestazione dirompente offerta con il Brighton.

MICHEL FOLORUNSHO (Verona) – E’ una delle pedine fondamentali nell’ultimo periodo positivo del Verona di Marco Baroni. Con una conclusione dalla distanza, deviata da un difensore, ha deciso lo scontro salvezza con il Lecce. Dotato di colpi balistici da primo della classe, l’ex Bari ha preso confidenza con la massima categoria, facendosi notare per la propria confidenza sottoporta, tant’è che anche il CT Spalletti lo ha menzionato in una delle sue ultime interviste.

ANDREA COLPANI (Monza) – Il Flaco non ha perso il suo tocco magico. Nell’ultimo match con il Genoa, il classe 1999 si è trasformato nel migliore degli uomini-squadra, mettendo a referto ben due assist nella vittoria per 3-2 dei brianzoli. Sebbene sottoporta sia mancato il suo contributo nel 2024, l’ex Atalanta è ormai diventato un trequartista a tutto tondo e, con la sua creatività, può rappresentare una soluzione importante nell’undici spallettiano, anche da mezz’ala.

CHI SCENDE

CRISTIANO BIRAGHI (Fiorentina) – Non ci si deve soffermare solamente sul rigore sbagliato con la Roma, il dischetto è un’idiosincrasia dell’intera formazione di Italiano. Il terzino della Viola non sta rendendo così male nel complesso, ma la concorrenza talmente di qualità nel suo ruolo lo relega come quarta opzione sulla fascia sinistra, alle spalle di Dimarco, Udogie e Spinazzola. Paga i limiti difensivi ormai noti, quasi impossibili da cancellare per un veterano come il capitano dei toscani.

MANUEL LOCATELLI (Juventus) – Nel centrocampo bianconero, si vede come l’ex Milan e Sassuolo stia faticando a giocare con tranquillità. Nella sfida con l’Atalanta, subisce la pressione feroce dei bergamaschi, la quale lo mette sempre in difficoltà. In regia non trascende dal banale, giocando il pallone sempre allo stesso modo, senza però immolarsi in qualcosa di diverso e più rischioso. Agli Europei ci sarà senza ogni dubbio, ma difficilmente potrà essere un titolare fisso.

NICOLO’ ZANIOLO (Aston Villa) – Ormai il suo nome circola più sui mezzi di informazione che sul campo. Gioca con il contagocce e, per di più, il suo rendimento non si schioda dalle due reti messe a segno tra Premier League e coppe varie. Dopo l’ultima uscita con il Tottenham dei Villans, persa per 4-0, i tifosi si sono scagliati sull’ex Roma, reo di aver messo in campo poco impegno da subentrato. I supporter inglesi si sono stufati del suo atteggiamento tutt’altro che volenteroso, tant’è che molti lo vorrebbero rispedire in Turchia. Di giorni migliori il 24enne nativo di Massa ne ha vissuti.

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