Lorenzo Pellegrini, una pedina ritrovata per l’Italia. “Mai avuto a disposizione, sa fare tante cose”

Quando un cambio di allenatore può rivoluzionare completamente una stagione. Fino a poche settimane fa Lorenzo Pellegrini era passato da capitano della Roma a panchinaro e quasi ai margini del progetto tecnico giallorosso. Poi, l’esonero di José Mourinho ed il passaggio a Daniele De Rossi, ha riportato al centro dei discorsi il fantasista classe 1996, che si è ripreso la Roma a suon di gol e prestazioni.

Nelle ultime uscite Lorenzo Pellegrini ha messo a segno 6 reti e 4 assist, ricordando a tutti le sue indubitabili qualità e, di conseguenza, rimettendosi in corsa anche per la Nazionale. Prontissima, infatti, è arrivata la chiamata del commissario tecnico Luciano Spalletti che, anche nella conferenza stampa di ieri, ha sottolineato l’importanza del giocatore giallorosso.

“Lo abbiamo atteso tantissimo, non l’ho mai avuto a disposizione. È un calciatore di cui è facile andare a valutare il livello: sa fare più cose. Non so cosa verrà fuori, ma lui è uno di quelli su cui ci si conta. Ha avuto problemi, li ha messi a posto: con la qualità che vuole Daniele De Rossi nella Roma si esprime a suo agio”.

Riparte quindi l’avventura di Lorenzo Pellegrini con la maglia azzurra. Come ha spiegato perfettamente Luciano Spalletti il fantasista classe 1996 potrebbe davvero essere preziosissimo nello scacchiere tattico. Quando un giocatore può essere posizionato sia da interno di centrocampo, da esterno d’attacco e da rifinitore, il suo status si fa molto importante. Intanto per il capitano giallorosso arrivano queste due amichevoli contro Venezuela ed Ecuador negli Stati Uniti, per ricordare a tutti la sua candidatura verso Germania 2024.

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