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Pagelle Lecce-Roma 0-0, voti Serie A: pugliesi elettrici, Lukaku desaparecido

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Lecce-Roma / LaPresse

Pareggio a reti bianche al Via del Mare tra Lecce e Roma nella trentesima giornata di Serie A. Pugliesi più arrembanti, sfiorando in due occasioni il colpaccio nel secondo tempo con il tiro di Dorgu di poco fuori e con Sansone che spreca da buonissima posizione, dall’altra parte Falcone dice di no ad Aouar. Lecce che ritorna a +4 dalla zona retrocessione, Roma che vede il quarto posto allontanarsi a cinque lunghezze di margine.

PAGELLE LECCE-ROMA 0-0

LECCE

Falcone 6,5. Per oltre un’ora è chiamato solo ad un paio di interventi facili, al 70′ l’ennesimo intervento miracoloso su Aouar. Rischio enorme su Zalewski

Gendrey 6. Meno spinta del solito, poiché Angelino gli dà qualche grattacapo. Ma il terzino destro tiene botta.

Pongracic 6. Se Baschirotto è il braccio, lui è la mente. Tiene bene la linea difensiva, con novanta minuti di ordinaria amministrazione.

Baschirotto 6,5. Sfidare Lukaku non è mai facile, ma la mette sul piano del fisico e per lunghi tratti di partita ha ragione lui.

Gallo 6. Con il 4-4-2 può sganciarsi più volentieri in avanti con Dorgu a coprirgli le spalle. Tante iniziative da parte sua nel primo tempo, meno coinvolto nel secondo (All’82’ Venuti SV)

Almqvist 5,5. Probabilmente è il giocatore più sacrificato con il nuovo modulo e si vede. Si sacrifica parecchio ma non trova il bandolo della matassa. (Al 62′ Banda 5,5. Tanta velocità, entra meglio del compagno di squadra in partita ma è sempre impreciso quando si tratta di concludere.)

Blin 6. Tanta legna in mezzo al campo con due avversari come Cristante e Bove. Il duello individuale con il secondo è vinto, con il primo è in pari.

Ramadani  6,5. Se il centrocampo leccese regge è merito suo. Rapido di pensiero per attivare i suoi esterni, altra prova interessante da parte sua.

Dorgu 6. Con la catena di sinistra protagonista è parecchio coinvolto nella manovra. Tanta corsa, quanto rammarico per quel sinistro sul fondo al 67′. (Al 72′ Oudin 6. Sinistro non comune, sfiora il gol vittoria cogliendo nell’ultimo minuto la traversa da fuori)

Krstovic 7. Ci prova in maniera ossessiva, il gol gli manca da un po’ ma non fa mancare sostegno ai compagni di squadra, non esaurendo mai le energie. Offre un gran cioccolatino a Dorgu, che però lo getta via.

Piccoli 5,5. Combatte come sempre, fa a sportellate con tutti quelli che gli capitano, ha anche una palla interessante al limite dell’area: in bocca a Svilar. (Al 62′ Sansone 5,5. Entra per dare un po’ di imprevedibilità alla manovra. Spreca una palla pesante su calcio d’angolo sparando alto da buona posizione)

All. Gotti 6,5. Il 4-4-2 sembra una scelta conservativa, ma il suo Lecce è arrembante, attaccando a tutto spiano e sfiorando la rete in più occasioni. Anzi, il pareggio è addirittura poco per la sua squadra.

ROMA

Svilar 6,5. Nel primo tempo tiene a galla la squadra di De Rossi con un paio di begli interventi su Krstovic, Gallo e Piccoli. Para tutto il parabile.

Karsdorp 5,5. Dopo un inizio promettente l’olandese arretra il suo raggio d’azione con Dorgu e Gallo che lo mettono alle corde.

Mancini 6. Con Ndicka e Huijsen in difficoltà, è lui a controllare la retroguardia. Va con le buone e con le cattive, ma rimane comunque sempre attento sui costanti uno contro uno leccesi.

Ndicka 5,5. Il più in difficoltà del pacchetto arretrato, Piccoli gli scappa in più di un’occasione. Bloccato da un giallo nei primi minuti di partita, salterà il derby (Al 46′ Huijsen 5,5. Cambia l’interprete, non la sostanza: la sua Roma balla spesso dietro. Krstovic è un demonio quest’oggi)

Angelino 6,5. Prova a spingere costantemente, arrivando spesso nella metà campo avversaria e sfiorando anche la rete. Non fa mancare il suo apporto in fase difensiva.

Cristante 5,5. Oggi fa fatica a tenere il ritmo di Ramadani e Blin, che riescono piano piano a prendere il controllo del centrocampo. Tanta fatica da parte sua.

Paredes 6. Un po’ in ritardo sul pressing romanista, che difatti fa fatica a funzionare per quaranta minuti. Tanti i palloni toccati, pochi quelli decisivi.

Bove 5. Scelto al posto di Aouar per sostituire Pellegrini, non capitalizza l’occasione apparendo ben poco nel vivo dell’azione. (Al 64′ Aouar 6. Meglio del compagno di squadra, ma si fa ipnotizzare da Falcone sulla palla più importante della partita.)

Baldanzi 5,5. Non è semplice sostituire Dybala, fa vedere solo a tratti la sua qualità. Se fa fatica ad accendersi lui, fa fatica anche la Roma. (All’84’ Dybala SV)

Lukaku 5. Annullato dalla marcatura di Baschirotto, il belga tocca pochissimi palloni nella sua partita. Non è la prima partita da desaparecido della sua stagione.

Zalewski 5,5. Poche le sgroppate a destra dell’italo-polacco. Quasi si guadagna un rigore, ma per l’arbitro non c’è nulla nello scontro con Falcone. (Al 64′ El Shaarawy 6,5. Il suo ingresso alza il tasso tecnico della Roma. Geniale il colpo di tacco per liberare Aouar)

All. De Rossi 5,5. La Roma si specchia un po’ in sé stessa e viene quasi sovrastata dall’energia del Lecce. Nonostante tutto ha avuto anche il pallone per poterla vincere. Non basta, e il quarto posto si allontana.

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