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Pagelle Roma-Milan 2-1, voti Europa League: El Shaarawy corre per tutti, punte rossonere spuntate

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Roma / LaPresse

La Roma è in semifinale di Europa League. La squadra di Daniele De Rossi è per la terza volta in fila al penultimo atto di una competizione europea, ci riesce grazie al 2-1 dell’Olimpico contro il Milan in una sfida agonica. Sembra mettersi tutto al meglio quando Mancini e Dybala regalano il doppio vantaggio ai padroni di casa, ma poi Celik si fa espellere per un intervento da dietro su Leao e i capitolini sono costretti a soffrire per oltre un’ora in dieci. Ma il Milan riesce solo a dimezzare lo svantaggio con il colpo di testa di Gabbia.

PAGELLE ROMA-MILAN EUROPA LEAGUE

ROMA

Svilar 6. Sicuro e preciso, ma alla fine non è mai costretto a grandi interventi. Fortunato sulla conclusione di Loftus-Cheek, ci mette le dita su una sventola di Reijnders nel finale

Celik 4. All’andata è stato uno dei segreti per cui Leao e Theo Hernandez hanno reso poco. Al ritorno distrugge praticamente tutto l’entusiasmo con un fallo ingenuo punito con un rosso diretto e inguaiando i suoi.

Mancini 7. Sempre lui, ancora lui. Un magic moment per il centrale, che segna l’ennesimo gol pesante su cui però la magia non è la rete stessa, ma il gran controllo precedente. Lo sguardo commosso e la dedica a Mattia Giani sono impagabili.

Smalling 7. Giroud non tocca una palla? Merito suo. Quanto è mancato alla retroguardia giallorossa: livello superiore.

Spinazzola 6. Con Musah prima e Chukwueze dopo è una delle partite più difficili degli ultimi anni per lui. Ma nel secondo tempo ha anche l’opportunità di mordere, arrivando stremato avanti a Maignan.

Bove 6,5. Tanto sacrificio per il giovane centrocampista giallorosso, che si rimbocca le maniche e si mette a combattere con tutte le armi a disposizione. Esce stremato (All’81’ Angelino SV)

Paredes 5,5. Non è una partita da geometrie ma di sacrificio. E anche l’argentino fa l’uomo in missione, gestendo al meglio le operazioni. Si perde Paredes sul gol del 2-1.

Pellegrini 6,5. Propizia il gol con un tiro a giro meraviglioso che avrebbe meritato migliore fortuna, ma sicuramente ha sorriso sulla rete di Mancini. Rimane l’unica sua gemma, con la partita che si complica con l’espulsione di Celik. Ma si sacrifica per due, per tre, prima di uscire toglie a Chukwueze la palla del 2-1. (All’81’ Renato Sanches SV)

El Shaarawy 7. Con Dybala e Lukaku fuori per componenti esterne e Abraham lontano dalla migliore condizione, fa lui la punta provando a far distendere i suoi. In avvio di secondo tempo spreca una chance abbastanza grossa toccando in ritardo per Spinazzola, ma si sacrifica per tutti.

Lukaku 6,5. Rimane sempre un pericolo per la sua fisicità, anche se va pochissimo al tiro. Il gol del 2-0 è per metà suo con il gran lavoro tenendo vivo il pallone, la sua partita dura però meno di mezz’ora a causa di un problema al flessore.  (Al 28′ Abraham 5,5. Non è al meglio e lo si vede, ciondola per il campo lasciando ad El Shaarawy il compito di tenere la squadra alta. Gol del 3-0 divorato.)

Dybala 6,5. Fa in tempo a regalare una gemma delle sue di sinistro che mette in discesa la partita della Roma, fino all’espulsione di Celik. Problemino alla caviglia e De Rossi ne approfitta per inserire un difensore. (Al 43′ Llorente 6. Va lui a fare il quarto di destra nella difesa giallorossa. Bel duello con Leao, tiene botta).

MILAN

Maignan 5,5. Non ha nulla da rimproverarsi sulle due reti, ma non sembra esserci troppo dialogo con i compagni di reparto.

Calabria 5. Ha il gol dell’1-0 sulla coscienza: dormita pesante sul tiro di Pellegrini, con Mancini che lo supera senza che quasi se ne accorga. (Al 46′ Reijnders 5,5. Va al piccolo trotto, ci prova da fuori senza successo.)

Tomori 5,5. Partita in cui, nonostante la partita giocata per oltre un’ora con il vantaggio di un uomo, appare comunque traballante.

Gabbia 6. Lasciato da solo nell’occasione del 2-0, rimbalza contro Lukaku che tiene bene il suo attacco fisico. Regala il gol della speranza all’85’

Theo Hernandez 5,5. La pioggia non aiuta la sua facilità di corsa e la sua tecnica, e la difesa della Roma così bassa non gli permette di sfruttare le sue sovrapposizioni.

Bennacer 5. Anche lui ha la sua parte di colpa sul gol che spacca la gara, guardando il tiro di Pellegrini e non alle sue spalle. Il primo sacrificato da Pioli per l’assalto. (Al 40′ Jovic 5,5. Si piazza in area in attesa di rifornimenti. Un paio arrivano, ma vengono stoppati dalla difesa della Roma)

Musah 6. Molto ispirato nella prima frazione, la migliore occasione milanista nasce da una sua serpentina sulla destra. Con i rossoneri infarciti di attaccanti inizia a essere meno ficcante. (Al 69′ Florenzi 5,5. Lo si ricorda per i buu di disapprovazione dell’Olimpico, lui nato e cresciuto in questo stadio.)

Pulisic 6. Prova sempre a inventare in favore dei suoi compagni, Leao in primis. Non riesce però a essere  (Al 69′ Okafor  5. Lo ha toccato un pallone? Desaparecido.)

Loftus-Cheek 6,5. Nel primo tempo milanista è probabilmente il più propositivo, sfiorando anche una gran rete con una conclusione che schizza sulla traversa. Rimane negli spogliatoi all’intervallo. (Al 46′ Chukwueze 6. Il Milan del secondo tempo è palla a lui e ci abbracciamo. Crea qualcosa. )

Leao 5. Che cosa succede quando una squadra difende con tutti i giocatori dietro la linea della palla? Che non ci sono spazi. E che succede quando Rafa Leao non ha spazio per sprigionare la propria velocità? Perde metà del proprio potenziale, nonostante guadagni l’espulsione. Poi la Roma è stanca e si accende, cross delizioso per il gol di Gabbia: troppo poco.

Giroud 5. Non partecipa alla manovra, Mancini e Smalling si prendono cura di lui e lo annullano. All’andata almeno aveva preso una traversa.

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