Seguici su

Juventus

Un anno di Vlahovic alla Juventus: gol pochini, ma occasioni ancora meno

L’attaccante serbo ha appena compiuto un anno con la squadra bianconera. Tiriamo le somme dei suoi primi 365 giorni alla Juventus

Pubblicato

il

Dusan Vlahovic (© LaPresse)

Un anno di Dusan Vlahovic. Il 28 gennaio è un giorno importante nella vita del centravanti serbo. Non spegne soltanto 23 candeline sulla torta di compleanno, ma soffia anche su un altro ipotetico dolce, dedicato al suo rapporto con la Juventus. Proprio un anno fa veniva ufficializzato come il nuovo numero 9 bianconero, su cui fondare la rinascita della squadra di Max Allegri. E come stanno le cose 365 giorni dopo?

Diciamocela tutta: nella sua avventura alla Juventus non abbiamo mai visto il Vlahovic ammirato per più di un anno alla Fiorentina. Una esplosione improvvisa in un’annata grigia per la viola, data dal breve regno in panchina di Cesare Prandelli. L’ex allenatore della Nazionale riuscì a toccare le corde giuste nella mente del serbo, che dal suo arrivo si è trasformato da promessa inespressa a centravanti incontrollabile per le difese avversarie. Non è un caso che lo stesso Dusan consideri proprio Prandelli come l’artefice principale della sua svolta.

Anche perché, ai tempi di Firenze, Vlahovic era al centro di ogni azione offensiva della sua squadra. Prima del suo passaggio alla Juventus, il centravanti era il giocatore che aveva tentato più tiri in tutta la serie A nei primi mesi del 2021/2022, ben 69 di cui 27 in porta. Dusan era la sublimazione di una squadra, quella di Vincenzo Italiano, che giocava a ritmi molto alti e che aveva il ‘nove’ adatto per poterlo fare. Voglia di spaccare il mondo, spirito di sacrificio ed energie inesauribili erano le caratteristiche di quella Fiorentina.

A Torino ha trovato un sistema innegabilmente differente. La Juventus dell’Allegri-2 ha sempre avuto una grande difficoltà: creare nitide occasioni da gol. Ci vengono in aiuto gli Expected Goals. Secondo Understat.com, con l’avvento di Vlahovic la Juventus ha creato la miseria di 21,93 Xg in 15 partite, decima in tutta la Serie A, segnando 23 reti, 7 solo del serbo. Nel 2022/2023 si sta viaggiando su medie leggermente migliori, con 30,62 Xg in 19 partite. A lui è stato chiesto un lavoro più di raccordo più che di finalizzazione. Rimanendo però avulso dal gioco in molte occasioni. Come dimenticare, ad esempio, i nove tocchi di palla in tutto il match di agosto con la Sampdoria.

Alla fine i gol sono arrivati comunque da parte sua. Il suo primo anno con la maglia della Juventus addosso parla di 36 presenze complessive e 16 reti; magari non i dati che ci si aspettava, ma numeri che rimangono rispettabilissimi, nonostante i bianconeri continuino ad essere una squadra che non crea moltissime occasioni nell’arco dei 90′. Qualcosa però sta cambiando. La fantasia di Di Maria, al netto degli infortuni, sta prendendo il sopravvento e anche il rientro di Pogba, uno che sa cosa fare con il pallone tra i piedi, potrebbe aiutare i bianconeri a essere più creativi. Permettendo a Dusan Vlahovic di tornare a fare quello che sa far meglio: gol.

Puoi seguire OA Calcio su Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *