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Sassuolo, dopo il Milan anche l’Atalanta per la conferma di essere tornato

Gli emiliani si mettono alle spalle il momento più delicato degli ultimi anni con 6 punti di platino contro Milan e Atalanta

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LM/Luca Amedeo Bizzarri

Bentornato Sassuolo! Dopo settimane, e mesi, complicati, gli emiliani si sono saputi rimettere in carreggiata proprio nel momento più delicato della propria stagione nella Serie A 2022-2023. Vincere, una dietro l’altra, le partite contro il Milan (5-2 a domicilio) e Atalanta (1-0 al Mapei Stadium) spiega perfettamente come mister Alessio Dionisi sia stato in grado di ritrovare il proprio gruppo proprio quando tutto sembrava crollare.

Da dove arrivavano i neroverdi

Domenico Berardi e compagni prima della trasferta di San Siro del turno precedente erano reduci da un filotto tutt’altro che invidiabile contraddistinto da 4 sconfitte consecutive e non centravano i 3 punti dal lontano 24 ottobre con il successo per 2-1 in casa contro l’Hellas Verona, la squadra che, dalla zona retrocessione, iniziava a farsi minacciosa. Da quel momento in avanti 6 sconfitte e un solo pareggio contro la Roma. Illustre, ma pur sempre un misero punticino. Davvero troppo poco per una realtà che, negli ultimi anni, veleggiava comodamente a metà classifica, divertendo e divertendosi.

La svolta della stagione

Sembrava che tutto stesse portando verso un’annata di sofferenza per i neroverdi e il calendario non proponeva certo due avversari semplici. Morale della favola? 6 punti in due incontri e zona calda della classifica ricacciata indietro con un ampio margine. In appena otto giorni il Sassuolo ha saputo ritrovarsi e ora potrebbe dare il via ad una seconda parte di stagione di ben altro tenore, con meno pressione e anche i risultati potrebbero giovarsene. Mister Alessio Dionisi è il primo a saperlo e dovrà fare in modo che i suoi ragazzi possano procedere con continuità sfruttando le proprie (notevoli) qualità.

I motivi del cambio di rotta

In primo luogo non possiamo non citare il ritorno alla migliore condizione di Domenico Berardi. Il capitano, reduce da un periodo nero tra infortuni assortiti, sembra avere dato il via ad un 2023 davvero importante. Ora oltre che essere il capitano di questa squadra è il vero punto di riferimento in attacco. Non ci sono più Scamacca e Raspadori, ma tanti giocatori che devono trovare la propria dimensione. Sulla fascia sinistra Laurentiè sta facendo grandi cose, ma la prima punta (Pinamonti, Defrel o Alvarez) per il momento continua a “steccare”. Starà proprio a Berardi condurre per mano il reparto e, come ben sappiamo, nel ha tutte le qualità.

Gli altri reparti

Difesa e centrocampo, nei mesi scorsi, hanno spesso fatto vedere difficoltà evidenti. Chiudere con un clean sheet contro l’Atalanta, questa Atalanta di inizio 2023, è un evento più unico che raro. Conferma che il lavoro sta pagando dividendi e la squadra sta trovando equilibri, nonostante la partenza di Traorè (giocatore di livello assoluto) a centrocampo, oppure gli infortuni in difesa. Il “giocattolo” perfetto degli anni scorsi è ancora lontano, ma per ora a Sassuolo si godono 6 punti di capitale importanza. Bentornati neroverdi!

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