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Come cambia il mercato della Juventus dopo la sanzione? Calciatori nel mirino e cifre da spendere

L’addio alla Conference League come cambia il mercato della Juventus? Scopriamo le idee di Giuntoli e co.

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Foto: LaPresse

Dopo una lunghissima attesa la Juventus, nella giornata di ieri, ha scoperto il suo destino a livello europeo. La UEFA, infatti, ha deciso. Niente Conference League 2023-2024 per i bianconeri. Una sentenza che era ampiamente nell’aria e che, anzi, ha quasi fatto tirare un sospiro di sollievo al club capeggiato dal presidente Ferrero.

Il rischio scongiurato

Per quale motivo lo stiamo dicendo? Semplice. I bianconeri perdono, almeno sulla carta, solamente la prossima campagna continentale. Se, quindi, Chiesa, Danilo e compagni centreranno uno dei primi 4 posti nella prossima Serie A, potranno prendere parte senza ulteriori problemi alla Champions League 2024-2025. Un aspetto non di poco conto, dato che la UEFA avrebbe anche potuto decidere di posticipare la propria decisione alla stagione successiva e, sì, in quel caso il danno economico sarebbe potuto essere ben più grave per le casse. La Conference League può far guadagnare 20-30 milioni ad un club, la Champions, invece, stacca assegni in tripla cifra…

Il mercato dei bianconeri

A questo punto come si svilupperà il mercato juventino? Per il diesse Cristiano Giuntoli, le cose cambieranno in misura tutto sommato limitata. La finestra estiva si era aperta con due cardini scolpiti nella pietra: sfoltire la rosa e inserire giocatori solo nel caso fossero avvenute partenze. Quello che sarà modificato, a questo punto, sarà solamente il numero di elementi nella rosa. Se, infatti, la Juventus avesse disputato la Conference League sarebbe occorso un numero maggiore di giocatori. Ora no. La compagine torinese potrà essere sforbiciata al massimo dei propri esuberi.

Parola d’ordine: sforbiciare

Già, gli esuberi. Il vero cruccio del nuovo direttore sportivo. Sono tanti. Spesso guadagnano cifre esorbitanti e sono particolarmente complicati da piazzare. Per il momento hanno salutato Torino (in scadenza di contratto) Paredes, Di Maria e Cuadrado (con un risparmio di 21 milioni netti annui), quindi Arthur è finito in prestito a Firenze. Ora Giuntoli dovrà accelerare la questione. E sarà tutt’altro che semplice o comodo. Proviamo a fare un elenco dei giocatori che possono partire: in difesa De Winter, Rugani, Bonucci, Alex Sandro e Frabotta. A centrocampo: Zakaria, McKennie, Barrenechea e Nicolussi Caviglia. Attaccanti: Akè e Kaio Jorge (per un prestito dopo un anno e mezzo ai box per infortunio).

I movimenti e le offerte

Tanti nomi. Tante difficoltà nel loro piazzamento. I giocatori che hanno offerte, invece, sono elementi che il club fondato nel 1897 non vorrebbe cedere. Da Szczesny a Vlahovic, da Iling Junior a Chiesa. Giuntoli, però, sa che dovranno arrivare soldi freschi e, di pari passo, un notevole taglio al monte ingaggi. Come ha ammesso lo stesso dirigente ex-Carpi e Napoli, una offerta irrinunciabile sarà davvero irrinunciabile. A quel punto si potrà muovere in entrata. Per il momento la Juventus ha operato in maniera pressoché minima. Fuori Cuadrado, dentro Weah (per 10 milioni e un contratto da 2), quindi bloccato il promettente centrale difensivo classe 2003 Facundo Gonzalez del Valencia. Null’altro.

Un agosto di capitale importanza

La sensazione, nettissima, è che al momento sul taccuino dei dirigenti bianconeri ci siano solo due nomi: Kessiè e Lukaku. Due giocatori di qualità ed esperienza, che conoscono benissimo la Serie A. La speranza è di farli arrivare all’ombra della Mole in prestito e, più passerà il tempo, più sarà un sogno realizzabile. Per tutto il resto, invece, eventuali innesti arriveranno solamente dopo una cessione (anche se un terzino destro sarà comunque obbligatorio). L’imperativo, lo ribadiamo, sarà sfoltire e risparmiare. La Juventus lo sa benissimo. Sarà un mese di agosto davvero da non sbagliare per il diesse Giuntoli. Una grande certezza, assieme all’addio alla Conference League.

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