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Pagelle Fiorentina-Bologna 2-1, voti Serie A: Bonaventura show, Nico Gonzalez decisivo, Zirkzee talento puro

La Fiorentina di Vincenzo Italiano quest’oggi, domenica 12 novembre a partire dalle ore 15.00, ha accolto all’Artemio Franchi il Bologna di Thiago Motta

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Nicolas Gonzalez
Nicolas Gonzalez dal dischetto (© LaPresse)

La Fiorentina di Vincenzo Italiano quest’oggi, domenica 12 novembre a partire dalle ore 15.00, ha accolto all’Artemio Franchi il Bologna di Thiago Motta. A trionfare sono stati proprio i toscani con un 2-1 di misura. All’iniziale rete di Bonaventura, una sassata da vedere e rivedere, ha risposto il talento di Zirkzee. Decisivo poi, sul dischetto, Nico Gonzalez. Ecco le pagelle della gara.

PAGELLE FIORENTINA-BOLOGNA 2-1

FIORENTINA

Terracciano: 6,5. Il portiere della Viola tiene in piedi la propria squadra con parate impegnative e decisive. Esce molto spesso a valanga per evitare attacchi pericolosi ed è ben posizionato tra i pali. Nel finale si supera con parate sensazionali.

Parisi: 5. Partita da dimenticare per lui che, non a caso, ha lasciato il campo dopo appena un tempo di gioco. In seria e netta difficoltà, non è mai stato affidabile nel corso dei primi 45 minuti. Dal 46′ Ranieri: 5,5. Non gioca una cattiva partita ma sul finale commette un’ingenuità clamorosa: si fa ammonire (era diffidato), e da un’opportunità ghiottissima al Bologna che però spreca la punizione da posizione pericolosa.

Milenkovic: 5,5. Non è semplice contrastare Zirkzee che spesso lo manda fuori tempo e lo impegna anche fisicamente. Non del tutto in giornata sì, a volte è lento rispetto alle ripartenze del Bologna.

Quarta: 5,5. Come il compagno centrale di difesa, oggi non brilla particolarmente e ad intermittenza si accende. Prova a contrastare gli avversari alti e con veemenza ma soffre la velocità bolognese.

Biraghi: 6. Buona la sua gara in entrambe le fasi. In avanti si fa vedere e cerca il fondo, trovandolo, in diverse occasioni. Dietro contiene bene e non va mai in affanno. Dall’88’ Comuzzo: s.v.

Arthur: 6,5. Ottima la sua partita. Fa da raccordo tra difesa e centrocampo, lega il gioco e detta i tempi. Lancia i compagni e contrasta i giocatori del Bologna che passano dalle sue parti. Importante per il gioco di Vincenzo Italiano; qualità e pulizia con il pallone tra i piedi. Dal 78′ Maxime Lopez: s.v.

Duncan: 6. Da muscoli al centrocampo e corsa. Lotta su ogni pallone e fa a sportellate con i giocatori bolognesi. Non si nota per particolari acuti ma il suo compito principale è quello di sporcare il tecnicissimo gioco degli ospiti e ci riesce.

Gonzalez: 6,5. L’argentino lascia anche oggi il segno all’interno del match, quello decisivo. Per larghi tratti non riesce ad accendersi; non regala particolari acuti ma segue il ritmo partita e poi viene premiato. Dal dischetto è freddo, glaciale, tanto da piegare Skorupski. Regala ai suoi il successo.

Bonaventura: 7,5. Probabilmente è il migliore in campo, sia per i suoi, sia complessivamente nel match. Trasforma in oro ogni pallone che passa dai suoi piedi. Riparte e lo fa in maniera veloce e precisa seminando gli avversari. Sbaglia pochi palloni, probabilmente quasi zero, e si butta in avanti. Le sue doti d’inserimento sono eccelse: segna un gol stupendo, si gira su sé stesso e spara un missile imprendibile. Poi giganteggia a centrocampo. Dal 92′ Mina: s.v.

Kouamé: 6. Nessun acuto particolare. L’ivoriano deve sgomitare con i difensori del Bologna e non è semplice. Apre spazi ai compagni e in velocità non riesce a fare la differenza.

Nzola: 6. Una partita incolore la sua almeno sino all’assist per Bonaventura. Fa un immane fatica a tenere il ritmo dei compagni e deve ancora carburare. Dal 46′ Ikoné: 6,5. Entra e spacca il match con la sua corsa e il suo senso di posizione. Dopo nemmeno tre minuti dall’ingresso si fa atterrare in area e regala il rigore ai compagni poi trasformato da Nico Gonzalez.

All. Italiano: 6,5. La sua squadra gira a ritmi alti e non si ferma mai, nemmeno dopo aver subito il gol del pareggio. Non sente la pressione la sua Viola e si vede in campo. Tiene testa a un avversario ostico come il Bologna e non si snatura.

BOLOGNA

Skorupski: 6. Il portiere del Bologna oggi è rimasto sempre attento e vigile nonostante i due gol subiti. Non può nulla sulla sassata di Bonaventura, precisa, potente e soprattutto imprendibile. Sul rigore viene spiazzato.

Posch: 6. Partita ordinata la sua. Non lo si ricorda per particolari acuti, gli stessi che lo hanno portato a segnare diversi gol, soprattutto lo scorso anno. Si dedica alla fase di contenimento. Dal 76′ Lucumi: s.v.

Beukema: 6. Deve contenere l’estro e la fantasia di Bonaventura e compagni, oltre che la loro velocità, e non appare mai realmente in affanno. Anche per lui la partita è corretta, non soffre eccessivamente le sortite offensive avversarie.

Calafiori: 6. Il centrale del Bologna si riconferma un prospetto interessante e soprattutto vigile. Anche lui, come Beukema, non commette errori fatali e da filo da torcere agli avversari.

Kristiansen: 4,5. Non ci capisce molto oggi. Soffre maledettamente Nico Gonzalez e non riesce a contenerlo in molte occasioni. Poi commette un’ingenuità clamorosa su Ikoné buttandolo per terra e concedendo il gol della vittoria alla Viola. Non è mai in partita e anche sulla corsa oggi ha più di qualche problema. Dal 76′ Lykogiannis: s.v.

Freuler: 5,5. Partita tosta per lui che deve fare tutto il lavoro sporco e soprattutto deve contrastare il tecnicissimo centrocampo fiorentino, e tra i giocatori della Viola è presente un certo Bonaventura. Dal 70′ Moro: 6. Entra e si adatta al ritmo partita: ordinato.

Aebischer: 5,5. Anche per lui prestazione incolore. Si fa ammonire e tenta di rimanere in posizione nel corso del match. Non concedere spazi alla squadra di Italiano non è mai facile.

Orsolini: 5,5. Il folletto della squadra, salta e corre da una parte all’altra del campo ma molto spesso da l’impressione di farlo a vuoto. Mai realmente concreto, molto spesso si fa trovare in fuorigioco; la difesa del Bologna si muove bene e lui la soffre molto. Segna ma in offside. Poi lascia il campo. Dal 70′ Ndoye: 6,5. Da spinta ed è più concreto rispetto al compagno sostituito. Da imprevedibilità e velocità all’attacco bolognese.

Ferguson: 6. Gioca dietro Zirkzee e cerca di accompagnare le azioni offensive. Non serve palloni decisivi o velenosi, ma non disdegna nemmeno il controllo e la gestione del pallone. Ha una clamorosa occasione sul finale ma si lascia ipnotizzare da Terracciano.

Saelemaekers: 5. Poco lucido, impreciso e soprattutto fuori partita. L’ex Milan non fa molto per guadagnarsi la sufficienza. Nel primo tempo ha un’occasione ghiottissima di segnare ma svirgola una palla perfetta servita da Orsolini. Poi perde spesso il pallone e quando si propone viene contenuto più che bene dai toscani.

Zirkzee: 7. Talento puro. L’attaccante olandese è decisamente l’uomo in più in questo Bologna. L’intera squadra di Thiago Motta si appoggia a lui e al suo talento. Palloni alti, palloni lungi, palloni rasoterra, con la sua tecnica è in grado di addomesticarli in maniera egregia. Segna dal dischetto, è freddo e cinico. Poi per tutta la partita ringhia e lotta. Dall’83’ van Hooijdonk: s.v.

All. T. Motta: 6,5. Arriva una sconfitta per i suoi, ma la squadra costruita nel corso dell’estate e della scorsa stagione è solida e ha carattere. Da filo da torcere sino ai minuti finali alla Fiorentina. Corre e si muove all’unisono questo Bologna e il merito è suo.

Foto: LaPresse

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