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Coppe Europee

Pagelle Brighton-Roma 1-0, voti Europa League: Svilar ancora decisivo, Pellegrini spento, Adingra spreca

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Edoardo Bove
Bove / LaPresse

Nella serata di oggi, si chiudevano gli ottavi di finale dell’Europa League 2023-2024 con le sfide di ritorno. A partire dalle ore 21.00, la Roma di Daniele De Rossi è stata ospitata dal Brighton di Roberto De Zerbi per il secondo atto del doppio confronto. I giallorossi partivano con l’ampio vantaggio creatosi nel match d’andata, frutto del perentorio 4-0 dell’Olimpico. Nonostante la vittoria dei Seagulls per 1-0 firmata dalla rete di Danny Welbeck, i giallorossi si sono qualificati per i quarti di finale per il secondo anno consecutivo.

PAGELLE BRIGHTON-ROMA 1-0

BRIGHTON

Verbruggen 6; Lamptey 5,5 (dal 61′ Igor 6), Van Hecke 6, Dunk 6, Estupinan 6 (dal 61′ Ferguson 5,5); Gross 6, Gilmour 6 (dal 85′ Baleba s.v.); Lallana 5,5 (dal 53′ Buonanotte 6), Enciso 6 (dal 53′ Ansu Fati 5,5), Adingra 5,5; Welbeck 7. All. De Zerbi 6.

ROMA 

Mile Svilar: 7. Il serbo ormai è diventato un punto fermo della formazione giallorossa. Sulle palle inattive fornisce molte più sicurezze di Rui Patricio, e soprattutto è autore di un intervento straordinario sul colpo di testa di Adingra nella ripresa. Non ha colpe sulla rete di Welbeck.

Zeki Celik: 6. Non sarà stata la sua prova più brillante, ma il turco conferma ancora una volta di essere in uno stato di forma invidiabile. Il leitmotiv del match gli impone di rimanere a presidio della sua zona, ma quando può affacciarsi in avanti trova sempre il modo per pungere la difesa.

Gianluca Mancini: 6. Prestazione solida. Viene ammonito ingiustamente ad inizio primo tempo per un intervento inesistente su Enciso. Il giallo lo condiziona, come a Firenze, ma rispetto alla sfida di domenica si contiene e non esagera, coprendo bene l’area di rigore.

Evan Ndicka: 6,5. In area di rigore, con mestiere e personalità, non sbaglia un intervento. Di testa è una calamita, visto che ogni pallone vagante viene attirato verso di sé. Attento anche nelle altre situazioni, si fa notare per un paio di avanzate con la palla tra i piedi.

Leonardo Spinazzola: 6. Fa poca fatica a contenere un piè veloce come Adingra. Come per Celik, il laterale ex Atalanta non si scopre più di tanto per evitare di squilibrare la sua squadra sulla sinistra, ma quando sale sa dove e come muoversi. Nel secondo tempo si rende protagonista di un coast to coast spettacolare che si è concluso con un incrocio dei pali.

Edoardo Bove: 6. Non riesce a entrare completamente nel ritmo del match. Fa tanta legna in mezzo al campo, ma il suo lavoro non limita le iniziative degli avversari. Sbaglia in occasione della rete di Welbeck: con un suo movimento errato lascia lo spazio per calciare all’attaccante inglese. Nel finale si rende fondamentale con un paio di interventi strepitosi nella sua area.

Bryan Cristante: 6. In mancanza di Paredes, torna a occupare la posizione di mezzo del terzetto di centrocampo. Con mourinhano spirito, l’ex Atalanta è abile a sporcare tante azioni offensive dei ragazzi di De Zerbi. Non spicca, ma è preziosissimo per il suo lavoro da uomo-squadra.

Lorenzo Pellegrini: 5,5. E’ mancato tanto il suo apporto nel primo tempo. Non è riuscito a dare molta qualità alla sua prestazione: tanta corsa ma poca efficacia nell’ultimo quarto di campo, come se per certi versi si sia ricordato della sua versione con José Mourinho al comando.

Tommaso Baldanzi: 6,5. Ha il fardello di sostituire Paulo Dybala. Il toscano ha giocato pochi palloni, ma in ogni situazione è riuscito a cavarsela mettendo in mostra la grande qualità che può mettere a disposizione. Spazia tra le linee e prova a dialogare con i compagni di reparto. Dal 83′ Houssem Aouar: s.v.

Nicola Zalewski: 5,5. Si dà da fare con tanto impegno anche in fase di non possesso. E’ da ammirare la sua propensione al lavoro, ma spesso commette diverse ingenuità tecniche che rischiano di mettere in seria difficoltà la sua squadra. Dal 72′ Diego Llorente: 6. Con il suo ingresso in campo, la Roma torna a tre dietro e soffre di meno nel finale. I suoi centimetri sono preziosi sulle palle inattive e in tutte le situazioni aeree.

Serdar Azmoun: 6. Non si può fare un paragone con Lukaku. Rispetto al belga, l’ex Leverkusen ha caratteristiche decisamente differenti. L’iraniano ha comunque messo in campo quel che poteva dare, provando a far salire la squadra come possibile. L’arbitro annulla incomprensibilmente la sua rete in rovesciata nel primo tempo. Dal 90′ Joao Costa: s.v.

All. De Rossi: 6.Arriva la seconda sconfitta della sua gestione, battuta d’arresto decisamente ininfluente. L’obiettivo era quello di passare il turno, ottenuto senza rischiare più di tanto. Oggi si è rivista molto la Roma di Mourinho per atteggiamento e principi, alzando la barricata nella propria area per non concedere molto, dimostrando quindi di non aver perso l’efficacia difensiva nonostante un Brighton estremamente offensivo e pressante.

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