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Pagelle Fiorentina-Milan 1-2, voti Serie A: Leao infermabile, Maignan saracinesca, male Milenkovic

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Lucas Martinez Quarta Rafael Leao
Martinez Quarta-Leao / LaPresse

Quest’oggi è andata in scena la prima metà del programma di gara della 30ma giornata della Serie A 2023-2024. Il sabato odierno si concludeva con la sfida tra la Fiorentina di Vincenzo Italiano e il Milan di Stefano Pioli. L’ultimo match ufficiale dei viola risaliva al 14 marzo nel ritorno degli ottavi di Conference League con il Maccabi Haifa, mentre i rossoneri venivano dal successo per 3-1 di Verona. Il Milan ha conquistato un altro successo, battendo per 2-1 la Fiorentina grazie alle reti di Loftus-Cheek e Leao, inframezzate dal gol di Duncan. Il Milan sale a quota 65 punti, consolidando la seconda posizione, mentre la Fiorentina rimane ferma in decima posizione con 43 punti all’attivo.

PAGELLE FIORENTINA-MILAN 1-2

FIORENTINA

Pietro Terracciano: 7. Nel primo tempo alza la saracinesca e non fa passare alcuna conclusione. Purtroppo per la Viola, nella ripresa il Milan riesce a infilarlo in due occasioni, in cui l’estremo difensore dei toscani non poteva far nulla.

Dodo’: 6. Per essere il primo match da titolare dopo il rientro dall’infortunio, il brasiliano non ha demeritato. Ancora non è pienamente in forma, ma si comporta con efficacia in entrambe le fasi di gioco. Dal 69′ Michael Kayode: 6. Ingresso in campo positivo per il classe 2004 azzurro. Con una rimessa laterale dalla lunghissima gittata, serve un assist potenziale a Mandragora che non riesce a sfruttare. Spinge con continuità per aumentare il peso offensivo della sua squadra.

Nikola Milenkovic: 5. La sua prova viene macchiata dallo scivolone che regala la rete a Loftus-Cheek. C’è da dire che già in un’occasione il serbo aveva perso l’equilibrio, sintomo forse di una scelta errata dei tacchetti. Per il resto non si comporta malissimo, ma l’errore resta.

Lucas Martinez Quarta: 5,5. Non una cattiva prestazione per il centrale argentino. L’ex River Plate non appare in difficoltà nel marcare Giroud. Qualche problema in più invece quando deve scalare per andare in copertura su Leao, ma il difensore viola non crolla fino all’azione del 2-1. Dal 88′ Antonin Barak: s.v.

Cristiano Biraghi: 5,5. Soffre tantissimo la velocità di Chukwueze. Il nigeriano ha un passo insostenibile per il capitano viola, costretto spesso a rincorrere l’ex Villarreal, spendendo anche un giallo per fermare un pericoloso contropiede. Davanti non perviene.

Rolando Mandragora: 5,5. La Fiorentina spesso perde compattezza a centrocampo, è un po’ di responsabilità sono da imputare all’ex Udinese. Il centrocampista italiano viene spesso sorpreso dalle ripartenze avversarie, perdendo il riferimento in mezzo al campo.

Alfred Duncan: 7. Nel primo tempo è opaco, correndo tantissimo in fase di non possesso senza però avere le energie per impostare. Va a segno nella ripresa con un bel gol dal limite dell’area, sorprendendo Maignan con una precisa conclusione a giro.

Jonathan Ikone: 6,5. Quando si accende in pochi lo possono contenere. Il francese, a ondate, è infermabile: difficilmente i rossoneri riescono a limitare la velocità d’azione dell’ex Bordeaux con il pallone tra i piedi. Non riesce a segnare, ma sono tante le giocate ben eseguite dall’ala viola nel match. Dal 88′ Riccardo Sottil: s.v.

Lucas Beltran: 6,5. Da seconda punta è molto più presente nella costruzione di gioco della Viola. Si muove tantissimo, alla ricerca della miglior posizione per poter essere servito. Si trasforma in assistman, consegnando un cioccolatino a Duncan per il gol dell’1-1. Dal 80′ M’Bala Nzola: s.v.

Christian Kouame’: 5,5. Qualche buona giocata l’ha fatta, come il recupero palla su Bennacer in occasione della chance di Belotti nel primo tempo. Non ha la condizione fisica però dei giorni migliori, e in un match intenso come quello di oggi l’ivoriano non incide. Dal 69′ Nico Gonzalez: 6. Si vede che non è in perfetta forma, ma nonostante la poca brillantezza fisica fa intravedere le sue qualità con un paio di giocate da funambolo. Non riesce a crearsi l’occasione per mettere la firma sull’incontro.

Andrea Belotti: 6. Si batte come un leone, lavorando e rifinendo tanti palloni sporchi nella metà campo avversaria. Per un attaccante, però, non conta solo questo. Davanti alla porta è poco lucido e si fa ipnotizzare da Maignan in almeno tre circostanze tra primo e secondo tempo.

All. Italiano: 5,5. Giocare con la difesa alta contro questo Milan è come darsi la zappa sui piedi. Il match giocato dalla Viola non è da buttar via, specialmente la seconda parte dell’incontro, ma gli errati posizionamenti difensivi in occasione dei due gol, specialmente il secondo, non sono più ammissibili per poter compiere l’agognato salto di qualità.

MILAN 

Mike Maignan: 7. Nel primo tempo è abile a respingere una conclusione a tu per tu con Belotti. Nella ripresa subisce la rete di Duncan, ma al contempo si scatena, respingendo con stile ed efficacia almeno tre conclusioni pericolose della Viola.

Davide Calabria: 6. Prestazione discreta per il capitano rossonero. Dietro è bravo a non scoprirsi più di tanto, non permettendo agli avversari di infilarsi nella sua fascia. Per forza di cose davanti non ha tante chance per mettersi in mostra, anche se in quelle poche apparizioni non fa malissimo.

Malick Thiaw: 5,5. Con la difesa a quattro non è sempre costante nelle sue prestazioni. Tra i centrali rossoneri è quello che patisce di più le presenze di tanti uomini d’attacco avversari. Deve spendere un cartellino giallo nel primo tempo, viene sostituito all’intervallo. Dal 46′ Matteo Gabbia: 5,5. Non riesce a dare maggior solidità rispetto al tedesco. Deve contenere il grande impeto offensivo dei viola e, entrato un po’ a freddo in campo, si trova in difficoltà.

Fikayo Tomori: 6. Di prestazioni più brillanti ne ha offerte, ma quella odierna non può considerarsi deludente. Copre con attenzione la sua posizione, lavorando con estrema accortezza ogni pallone che gli arriva in area di rigore.

Alessandro Florenzi: 6. Adattato a sinistra per sopperire all’assenza dello squalificato Theo, l’ex Roma non sfigura. Davanti accompagna spesso le azioni d’attacco rossonere, nonostante sia marcato da Ikoné che lo limita parecchio. Dietro si difende nonostante qualche insicurezza mostrata.

Ismael Bennacer: 5,5. Adibito all’impostazione dal basso, l’algerino si allinea ai centrali rossoneri per avere più spazio per manovrare il gioco. Ogni tanto è poco reattivo con la sfera tra i piedi, e in più di una circostanza ha perso il possesso del pallone.

Tijjani Reijnders: 7. Da centrocampo in su lo si trova un po’ dappertutto. In fase di non possesso, il suo lavoro in interdizione è preziosissimo, visto che permette di dare respiro alla manovra rossonera. Davanti si nota in coppia con Leao, combinando alla grandissima con il portoghese sulla sinistra, firmando l’assist per la rete del 2-1. Dal 63′ Yusuf Musah: 5.5. Non dà un grande apporto alla causa rossonera. Dovrebbe fornire energie preziose a centrocampo, ma spesso lo si trova mal posizionato e, per di più, non è preciso nei passaggi per i compagni.

Samuel Chukwueze: 6,5. Immarcabile. Si avvale della sua propensione al dribbling per liberarsi dalle presenze degli avversari, specialmente quella di Biraghi. Tante le sue ripartenze che hanno creato pericoli, è mancata la finalizzazione sotto porta. Dal 73′ Christian Pulisic: 6. Dopo pochissimi minuti riesce a superare Terracciano con una precisa conclusone in contropiede, ma lo statunitense era partito in offside. Per il resto è colui che ha dato qualcosa in più tra i subentranti rossoneri.

Ruben Loftus-Cheek: 7. Ancora una volta, il suo nome finisce nel tabellino dei marcatori. Se nei primi 45′ è stato utile la sua presenza in area di rigore, nella ripresa riesce a sbloccare il match, ribadendo in rete il pallone da due passi servitogli da Leao, sfruttando l’errore di Milenkovic.

Rafael Leao: 8. Altra prestazione da protagonista per il portoghese. Se aggancia il pallone in velocità è praticamente imprendibile. Ottimi i suoi dribbling ubriacanti per liberarsi degli avversari, trova in Terracciano un muro che gli impedisce di andare a segno nel primo tempo. Nella ripresa si scatena: prima serve l’assist a Loftus-Cheek per la rete che sblocca il match, poi parte in velocità, scartando Terracciano e andando a segno per riportare il Milan in vantaggio. Dal 63′ Noah Okafor: 5,5. Sostituire Leao non è mai facile, specialmente per un esterno di “peso” come lo svizzero. L’ex Salisburgo però non entra nel vivo del match, toccando una quantità misera di palloni e non dando modo ai suoi di ripartire.

Olivier Giroud: 5,5. L’aria americana forse lo sta già chiamando. L’impegno e la propensione al lavoro non mancano. Si batte con i centrali avversari, cercando spesso di prendere posizione spalle alla porta. Pecca nella finalizzazione, dove si nota una mancanza di cattiveria. Dal 82′ Luka Jovic: s.v.

All. Pioli: 6,5. Arriva un altro successo che ipoteca la seconda posizione in classifica. La formazione rossonera ha iniziato a ingranare, troppo tardi per poter provare una clamorosa rimonta sull’Inter, ma i presupposti per chiudere la stagione in bellezza ci sono. In vista dell’euroderby con la Roma, occhio però alle disattenzioni difensive che ogni tanto tornano fuori.

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1 Commento

1 Commento

  1. Fausto

    30 Marzo 2024 at 22:58

    Non abbiamo attaccanti degni di tal nome la difesa poi….
    Sul mister preferisco glissare

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