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Caso plusvalenze, la Juve si difende e sceglie Calvo al posto di Cherubini

Il nuovo amministratore delegato ha parlato nel pre partita di Juventus-Atalanta: “Abbiamo scelto Calvo come Football chief officer”

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Da sinistra: Francesco Calvo e Maurizio Scanavino
Da sinistra: Francesco Calvo e Maurizio Scanavino (©LaPresse)

“Riteniamo questa sentenza assolutamente ingiusta e iniqua: attendiamo le motivazioni, ma sicuramente faremo appello al Coni per sostenere le nostre posizioni. Cherubini? Da direttore sportivo sarà inibito da alcune attività, tra cui quelle di operare sul calciomercato. Abbiamo scelto Francesco Calvo come nuovo Football chief officer”. Parole di Maurizio Scanavino, nuovo amministratore delegato della Juve, che nel pre partita della sfida all’Atalanta ha rilasciato alcune dichiarazioni commentando la pesantissima sentenza che ha inflitto 15 punti di penalità ai bianconeri.

“Innanzitutto vorrei prendere le distanze da quegli pseudo tifosi che hanno usato parole violente contro Gravina e Chinè. Noi sosterremo con grande forza la nostra difesa, ma con rispetto e nei modi e nelle sedi opportune – ha detto il dirigente bianconero -. Questa sentenza è ingiusta. Le nostre posizioni sono solide, chiare, già accettate con successo nel percorso ordinario, ne abbiamo anche di ulteriori oggi, quindi crediamo andrà tutto al meglio. Che sia una sentenza ingiusta lo ritengono non solo i tifosi della Juventus, ma anche tifosi di altre squadre, opinionisti e tanti altri che hanno compreso l’esagerazione e l’iniquità di queste decisioni. La giustizia federale a quanto pare può comportarsi in modo arbitrario e ingiusto: oggi succede alla Juve, domani può succedere a chiunque”.

Poi un flash su Cherubini e sulla squadra. “Da direttore sportivo sarà inibito da alcune attività, tra cui quelle di operare sul calciomercato. Abbiamo scelto Francesco Calvo come Football chief officer. Stiamo scegliendo persone con grande esperienza e con una carriera immensa in multinazionali enormi. Con lui ci sarà anche Manna, direttore sportivo della next generation. La squadra è compatta. Per certi versi sono stato anche un po’ sorpreso, ma era la mia prima esperienza. Ho trovato un gruppo sereno, determinato, avevamo avuto modo di presentare la situazione e devo dire che erano preparati ma che soprattutto dai messaggi che hanno mandato sui social gli umori siano chiari”.

Infine, chiosa sugli ex calciatori in dirigenza: “Questa è una fase molto particolare, dove dobbiamo essere lucidi e darci priorità. Nell’area sportiva c’è una situazione chiara e serena e ci aspettiamo parecchi punti anche dal campo: è importante mantenere disciplina e ordine. Poi in una seconda fase vedremo se integrare con altre figure”.

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