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Champions League

Il Liverpool si gioca tutto contro il Real Madrid

I Reds sono fuori dalle altre competizioni, ma di fronte hanno una squadra nata per questo torneo

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Un'immagine della finale della scorsa stagione tra Real Madrid e Liverpool (© LaPresse)

Anfield Road, lo stadio del Liverpool, sarà teatro questa sera, martedì 21 febbraio, dell’andata degli ottavi di finale di Champions League tra i Reds e il Real Madrid. Una sfida tra due delle squadre più vincenti della competizione avendo alzato il trofeo rispettivamente 6 e 13 volte. Il ritorno, il 15 marzo al Bernabeu, sancirà il passaggio del turno.

Precedenti

Nonostante la grande tradizione di entrambe le squadre nella massima competizione europea, sono solo 8 in totale i precedenti tra le due formazioni, di cui 7 a partire dal 2009. Il primo incontro è stata la finale del 1981 vinta 1-0 dagli inglesi allenati dal leggendario Bob Paisley e con in campo – tra gli altri – Kenny Dalglish. Di fronte un Real Madrid con i futuri allenatori José Camacho e Vicente del Bosque e alla guida Vujadin Boskov. Nonostante questo primo ko, il Real è comunque in vantaggio avendo vinto 5 partite, tra cui le ultime due finali in cui so sono affrontate: a Kiev (3-1) e Parigi (1-0) giusto nell’ultima edizione. L’unico altro precedente agli ottavi di finale risale al 2009, quando il Liverpool ottenne la qualificazione con 5-0 complessivo, vincendo 4-0 ad Anfield dopo l’1-0 del Bernabeu.

Come arriva il Liverpool

Jurgen Klopp sta vivendo la sua annata più difficile da quando guida il Liverpool. I Reds sono ottavi in Premier League dopo 22 giornate, a 7 punti dall’ultimo posto disponibile per disputare la prossima Champions League, sempre che non vinca questa edizione. Difficile ricondurre al mercato le difficoltà di Klopp che ha continuato a riproporre il consueto 4-3-3 e che ha perso di fatto il solo Sadio Mané tra i titolari, anche se la sostituzione del senegalese si è rivelata più complicata del previsto, anche in virtù del calo di rendimento di Roberto Firmino, giocatore fondamentale nel dare equilibrio al tecnico tedesco nei primi anni sulla panchina dei Reds.

Come arriva il Real

Staccato di 8 punti dalla vetta occupata dai rivali storici del Barcellona che hanno vinto anche la Supercoppa spagnola battendo proprio il Real Madrid, la squadra di Carlo Ancelotti dopo aver conquistato il Mondiale per Club punta anche in questa stagione all’obiettivo grosso: la Champions. Vincitori dell’ultima edizione proprio contro i Reds, nonostante un percorso sempre sull’orlo dell’eliminazione, Ancelotti è andato avanti imperterrito per la sua squadra, ignorando critiche e facendo pesare unicamente i risultati. Il Real è una formazione che non ha vergogna a giocare anche momenti della gara con un blocco basso, per poi fare pesare le qualità individuali e gli strappi palla al piede di alcuni giocatori come Vinicius e Rodrygo.

Polvere di stelle

Fedeli alla propria tradizione, entrambe le formazioni puntano forte sulla Champions League per assecondare il proprio blasone e le proprie ambizioni. Anche perché il Liverpool è fuori da tutto, mentre il Real ha davanti a sé una difficile rimonta in campionato e una semifinale di Copa del Rey da giocare contro il Barcellona. L’incrocio agli ottavi priverà al competizione di una delle protagoniste e vede i Blancos con i favori del pronostico, considerati i precedenti, ma soprattutto la capacità di attraversare le partite senza farsi scalfire dagli eventi che accadono al loro interno, anche se quest’anno la magia (o il sortilegio) che ha accompagnato la passata edizione non si è ancora manifestata appieno. Ma è stasera che si inizia a fare sul serio.

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