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“Mercoledì” Mkhitaryan è pronto a prendersi la scena

Arrivato all’Inter da underdog, il calciatore armeno si sta facendo valere grazie alla costanza di rendimento e a tutti i suoi talenti.

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Henrix Mkhitaryan (© Photo LiveMedia/Danilo Vigo)
Henrix Mkhitaryan (© Photo LiveMedia/Danilo Vigo)

Se per un motivo qualsiasi vivrete in qualche modo il Carnevale del 2023, scoprirete che più del 70% delle bambine indosseranno un vestito nero, avranno lunghe trecce, delle lentiggini truccate sul volto e la faccia corrucciata.

Non abbiate paura, sono tutte vestite da Mercoledì Addams, personaggio tornato di moda grazie a una favolosa serie Netflix che ha come produttore esecutivo anche Tim Burton e interpretata dalla bravissima Jenna Ortega.

Il Mercoledì dell’Armenia

Nella storia principale Mercoledì è l’underdog della famiglia, quella che non ha grandi talenti e spesso si trova in difficoltà, potremmo dire quella che non immaginavi ce l’avrebbe mai fatta. Noi folli calciomani, in questo clima carnevalesco abbinato al ritorno della Champions League, non possiamo non creare una connection. E chi c’è di più simile a Mercoledì Addams nel calcio italiano di oggi di Henrix Mkhitaryan (in qualche modo anche nei colori e nell’espressione un po’ così)?

Le squadre in cui ha giocato il centrocampista armeno sono tante e tutte di grande livello, a partire dall’ottimo Shaktar Donetsk di inizio anni ’10, per passare al Borussia Dortmund, Manchester United, Arsenal, Roma e infine Inter.

In realtà, e torniamo alla storia dell’underdog che diventa una stella, il suo passaggio all’Inter è avvenuto in grandissimo silenzio, da parametro zero, una scelta che tifosi, società, allenatore e ambiente in generale non hanno per nulla sottolineato. La cosa migliore che si diceva in estate era di un calciatore che poteva far rifiatare Hakan Çalhanoğlu nelle partite meno impegnative.

Fondamentale contro il Porto

Insieme a Çalhanoğlu invece Mkhitaryan ci gioca, creando un equilibrio nelle due fasi davvero eccezionale, così perfetto che l’Inter riesce a fare a meno di Brozovic da mesi. L’armeno sa fare filtro, correre all’indietro, creare, fare regia e quando serve anche andare in gol, come è accaduto sabato contro l’Udinese.

Contro il Porto serve ancora una volta una partita di grande livello di “Mercoledì” Mkhitaryan, il quale dovrà vedersela con il centrocampo aggressivo e ipertecnico dei portoghesi, cercando di metterlo in difficoltà con le sue armi. Come sempre non sarà il nome che tutti faranno all’inizio e alla fine della partita, ma anche lui, come Mercoledì nella serie Netflix, in questa stagione sta dimostrando di poter essere al centro della scena.

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