Seguici su

Inter

Il calcio antico di Juventus-Inter: brutto spot per il calcio italiano e incertezze verso l’Europa

Juventus e Inter hanno proposto uno spettacolo davvero rivedibile, anche a livello di gioco. Sarà sufficiente in Europa?

Pubblicato

il

Foto: LaPresse

Di Juventus-Inter, match d’andata delle semifinali della Coppa Italia 2023 si sta scrivendo moltissimo, come spesso capita, per cose che sarebbe preferibile non dovessero più avere a che fare con una partita di calcio. Purtroppo, invece, il “Derby d’Italia”, terzo capitolo stagionale, ci ha regalato pagine poco edificanti, tra risse in campo, cori esecrabili e la consueta scia di polemiche che accompagna da sempre le sfide tra bianconeri e nerazzurri.

Le sensazioni del match di Coppa Italia

Ma, un aspetto che è passato ampiamente in secondo piano, è quello tattico. Quello che si è visto in campo. 93 minuti (visti i tre di recupero finali nei quali è successo di tutto) di calcio davvero non indimenticabili con due squadre che, come spesso capita nei confini italiani, preferiscono badare al sodo piuttosto che tentare sortite offensive, nonostante la nuova regola sui gol in trasferta, dovrebbe favorire un maggiore coraggio…

Il match della Juventus

I padroni di casa, allenati da mister Massimiliano Allegri, hanno fatto davvero troppo poco nel corso dell’intera gara, specialmente nei primi 45 minuti. La sensazione è che l’imperativo per la Juventus fosse quello di non prendere gol, con un 3-5-2 che molto spesso si trasformava in un 5-3-2 senza la minima intenzione di sbilanciarsi. Solamente nella parte finale del match, grazie anche a cambi di qualità, i bianconeri hanno mosso pedine in avanti e hanno anche segnato la rete del vantaggio.

La prestazione dell’Inter

Un vantaggio che è stato neutralizzato dall’ormai celebre calcio di rigore di Romelu Lukaku a tempo ormai scaduto. Per i nerazzurri arrivava un pareggio tutto sommato meritato, certo, ma al termine di una sfida che aveva nuovamente messo in mostra diverse criticità per la squadra allenata da mister Simone Inzaghi. Su tutte, una vena offensiva ai minimi sindacali, ed un centrocampo che, nel suo blocco a 5, è meno efficace rispetto a quanto poteva accadere qualche mese fa.

Ora dalla Coppa Italia si passa all’Europa

Il pensiero, quindi, va al prossimo futuro. L’Inter se la dovrà vedere contro il Benfica in Champions League. La Juventus incrocerà le armi contro lo Sporting Lisbona in Europa League. Un duello Italia-Portogallo che proporrà due rivali quanto mai pericolose per le due nostre rappresentanti. I nerazzurri hanno piegato, non senza fatica, il Porto negli ottavi di finale, mentre i bianconeri hanno superato il Friburgo, apparso decisamente alla portata, senza brillare. Occorrerà un salto di qualità notevole per sognare le semifinali delle rispettive Coppe. Con quanto visto martedì sera a Torino, invece, ci sarà ben poco di cui sperare…

Puoi seguire OA Calcio su Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *