Seguici su

Juventus

La Juventus non è più un fattore per la qualificazione alla Champions League? La spada di Damocle della penalizzazione

Le vie per la Champions League non sono infinite e la Juventus in qualche modo, qualsiasi modo, ci proverà

Pubblicato

il

Juventus
I giocatori della Juventus (© LaPresse)

Le vie per la Champions League non sono infinite e la Juventus in qualche modo, qualsiasi modo, ci proverà. Ma non sarà semplice. Di mezzo ci sono sentenze e processi ancora da definire; tra qualche giorno si avrà il verdetto definitivo ma questa spada di Damocle aleggia sulle teste di allenatore, giocatori, società e tifosi. Una stagione travagliata, tormentata e mai scontata. La classifica ha cambiato forma diverse volte e dopo il 22 maggio potrebbe farlo in maniera definitiva.

Sì perché il 22 maggio, i bianconeri capiranno una volta per tutte cosa accadrà nel loro futuro così incerto fin qui. Nel giorno prescelto ci sarà la nuova sentenza della Corte Federale d’appello sul caso plusvalenze. Lo stesso che ha penalizzato la Juventus di 15 punti in campionato. Tant’è che per un periodo, una lunga fase interlocutoria, Massimiliano Allegri e i suoi hanno galleggiato nella zona mediana della classifica di Serie A. Dapprima portando a casa “punti salvezza”, così definiti dallo stesso tecnico, sino ad arrivare nuovamente al 7° posto con un filotto di vittorie e risultati utili.

Poi altro colpo di scena. Lo scorso 20 aprile la restituzione dei 15 punti. Il collegio di Garanzia dello Sport ha accolto il ricorso della Juventus  e rinviato gli atti alla Corte Federale di Appello. Un’altra variazione, l’ennesima, della graduatoria di massima serie. Vecchia Signora rilanciata in avanti e 3° posto conquistato. Da un paio di partite, inoltre, Danilo e compagni si sono rimboccati le maniche e sono risaliti al 2° posto e dunque il piazzamento tra le prime quattro sembra sempre più scontato…c’è un ma. E qui ritorniamo alle vie della Champions e al fatto che non siano infinite.

JUVENTUS: TRA EUROPA LEAGUE E SENTENZE

La Juventus da qui a fine stagione avrà due modi per accedere alla massima competizione europea per club. Il primo è, come già specificato, la qualificazione attraverso un posizionamento tra le prime quattro forze del campionato. Ma la formazione piemontese dovrà fare i conti con la sentenze del 22 maggio e, probabilmente, questa volta non potrà evitarla. Anche se dovessero essere 9 punti in meno e non 15 (come richiesto in prima istanza dal procuratore Figc), attualmente, la Juve verrebbe risucchiata all’ottavo posto dietro la Roma. Ed è molto probabile che sia così.

Ci sarebbe una seconda via: l’accesso attraverso la vittoria dell’Europa League. Anche qui c’è un ma. Il primo si chiama Siviglia: dopo il pareggio agguantato al 97esimo da Gatti, nella sfida di ritorno, alla Juventus servirà una partita di sostanza in grado di regalare la finale da vincere eventualmente per andare in Champions. Ma anche se tutto ciò si dovesse verificare, la UEFA non avrebbe intenzione di aspettare in caso di ulteriore dilatazione del processo e dunque escluderebbe Allegri e i suoi dalle competizioni continentali. Insomma non resta che attendere ma il rischio di vedere la Juventus fuori dall’Europa non è poi così improbabile.

Foto: LaPresse

Puoi seguire OA Calcio su Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *