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Spezia, Esposito: “De Rossi il mio modello. Ho tanta fame”

Oggi il giovane talento campano Salvatore Esposito, ha svolto la conferenza di presentazione con lo Spezia

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Salvatore Esposito
Salvatore Esposito in azione con la maglia della SPAL (©LaPresse)

Salvatore Esposito da pochissimi giorni è un nuovo giocatore dello Spezia. Approdato in Liguria durante il mercato invernale, è pronto a dare il suo contributo alla causa spezzina. Il calciatore nativo di Castellammare di Stabia è arrivato dopo essere stato capitano della SPAL nel corso della prima parte di stagione, in Serie B. Con gli estensi il classe ’00 ha condiviso 2 stagioni e mezzo, a partire dall’estate del 2020 ed ha collezionato 89 presenze, segnando 10 gol e servendo 9 assist.

Esposito non ha vestito però solamente la maglia della squadra ferrarese. Facendo un salto indietro nel tempo, da gennaio a giugno 2019 ha vestito i colori del Ravenna, in Serie C. Successivamente è passato al Chievo, poi come detto sopra SPAL ed oggi Spezia. Proprio con i bianconeri liguri ha già esordito in Serie A durante lo scorso week-end, nella gara persa contro la Roma. Oggi il giovane talento campano durante la conferenza di presentazione ha voluto parlare del suo presente raccontando anche il modello di giocatore a cui si ispira.

Ecco di seguito le parole di Salvatore Esposito.

Le prime parole di Esposito con la maglia dello Spezia

“Daniele De Rossi era il mio modello di calciatore, poi ho potuto godere dei suoi consigli in Nazionale e infine me lo sono trovato da allenatore alla Spal. Spero di poter giocare a lungo in serie A come lui. È stato facile scegliere per me. Credo fosse il passaggio giusto per la mia carriera, in un ambiente giusto e in una società ambiziosa. Ho parlato una sola volta con i direttori e ho capito l’importanza del progetto. È normale che i ritmi tra serie A e serie B siano diversi, ma con il lavoro e l’aiuto dello staff sto cercando di abituarmi il prima possibile. Ho tanta fame, ho fatto un percorso lungo partendo dalla serie C e ora che sono qui voglio dimostrare di poterci stare”.

“La Nazionale è un sogno più che un obiettivo. Mi reputo un ragazzo fortunato a farne parte, sono ancora più fortunato rispetto alle annate passate perché il ct guarda molto ai giovani in prospettiva. Intanto sono molto contento di far parte stabilmente dell’under 21”.

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