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Sampdoria, ricapitalizzazione necessaria. E la crisi è dietro l’angolo…

Inviata la documentazione per combattere il dissesto finanziario. Intanto oggi il Cda, ma probabilmente sarà vuoto

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Dejan Stankovic, allenatore della Sampdoria e Nicola Murru(© LaPresse)

Un’annata ai limiti del disastroso per la Sampdoria, in campo e fuori. Se in Serie A la situazione non è per nulla rosea, con la squadra nel pieno della lotta retrocessione, nelle sfere dirigenziali si respira un’area ancora più pesante, ormai dall’arresto di Massimo Ferrero. E ora potrebbe arrivare anche una penalizzazione in classifica. 

Si terrà infatti oggi alle 15, in Corte Lambruschini, il Consiglio di Amministrazione in cui il socio di maggioranza, la famiglia Ferrero, dovrebbe effettuare la ricapitalizzazione societaria tra 35 e 50 milioni di euro. Sembra scontata però l’assenza degli azionisti nell’assemblea straordinaria, la quarta, poiché si prevede l’assenza di ogni elemento della famiglia Ferrero.

Una regolarizzazione dei conti che pare necessaria, per la Gazzetta dello Sport. Senza di essa, il club avrebbe l’obbligo di recuperare undici milioni entro le prossime due settimane per versare gli stipendi dei tesserati dell’ultimo trimestre del 2022. E se non ci si riuscisse, la Samp potrebbe anche avere qualche punto in meno in classifica, peggiorando ulteriormente la situazione.

Il Consiglio di Amministrazione ha dunque inoltrato la documentazione per la domanda di ammissione alla procedura di composizione negoziata della crisi d’impresa, un piano di salvataggio per aiutare le imprese in temporaneo stato di crisi. Per questo compito è stato scelto l’avvocato Eugenio Bissocoli, profondo conoscitore delle procedure di amministrazione straordinaria. Per lui, 48 ore per accettare l’incarico.

 

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