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Sampdoria

Via Colley, dentro Jesè Rodriguez. Ma senza le banche i soldi non bastano

I blucerchiati lottano contro il tempo per rispettare la scadenza del 16 febbraio e pagare gli stipendi a giocatori e staff. La trattativa con le banche continua

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Marco Lanna
Marco Lanna, presidente della Sampdoria (©LaPresse)

Il passaggio di Omar Colley al Besiktas è ormai cosa fatta, così come l’arrivo di Jesé Rodriguez. Ma se da una parte la Sampdoria sta lottando per non retrocedere, dall’altra sta cercando di far quadrare i conti per riuscire a pagare gli stipendi dei propri giocatori. La scadenza è fissata per il 16 febbraio, il tempo stringe. Per farcela serve un prestito delle banche che, se tutto andrà bene, potrebbe già arrivare nella giornata di domani. Il presidente Marco Lanna le sta provando davvero tutte.

La situazione: facciamo il punto

I blucerchiati devono pagare un totale di 11 milioni di euro per le ultime tre mensilità dovute a giocatori e staff tecnico. Il dubbio è legato all’importo che verrà erogato dalle banche. Non è chiaro se saranno loro a versare l’intera somma o se parteciperanno soltanto in parte, visto che il club è riuscito a incassare poco più di 6 milioni di euro attraverso il mercato. Le cessioni di Sabiri alla Fiorentina, che rimarrà comunque in prestito a Genova fino a giugno, di Colley al Besiktas e di Torregrossa al Pisa, che ha già riscattato l’attaccante, hanno permesso ai blucerchiati di incassare un bel gruzzoletto.

In questi giorni i componenti del consiglio di amministrazione della Samp continueranno a lavorare per raggiungere un’intesa soprattutto con Banca Sistema, la principale creditrice del club. In ogni caso nell’operazione non è previsto che venga utilizzato il paracadute concesso dalla Lega alle squadre che retrocedono in Serie B.

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